"Oggi non abbiamo iniziato male, ma abbiamo giocato con troppo poco ritmo", è stata l'ammissione a fine partita del tecnico della Fiorentina Stefano Pioli. Una mancanza che ha portato all'ennesima sconfitta stagionale per la squadra viola, oramai fuori da qualsiasi gioco o incastro di classifica.
E infatti da oramai diversi giorni in casa Fiorentina, intesa come ambiente e come squadra, il pensiero fisso è legato alla semifinale di ritorno di Coppa Italia in casa dell'Atalanta.

Il 3-3 dell'andata lascia aperto ogni scenario, anche se per dire la sua la squadra di Pioli dovrà mettere in campo un atteggiamento ben diverso rispetto a quello visto nelle ultime deludenti uscite di campionato. Perché una mancanza di intensità, di ritmo, sul campo dell'Atalanta equivarrebbe ad un suicidio tecnico senza precedenti.

La squadra di Gasperini, grazie alle sue transizioni e ai continui ribaltamenti di fronte, fa proprio del ritmo (e della qualità delle giocate) la sua arma principale e l'ultima sfida col Bologna può esser presa ad esempio per spiegare questo concetto. La squadra di Mihajlovic, se ci pensate, è stata spazzata via dagli incessanti colpi di Ilicic e compagni fin dai primi minuti. Un copione ripetuto quasi sempre in questa stagione.
Ecco perché la Fiorentina, se vorrà mantenere in vita l'ultimo obiettivo stagionale (la Coppa Italia appunto), dovrà fare quadrato e crescere esponenzialmente da questo punto di vista.

Sezione: Altre news / Data: Dom 07 aprile 2019 alle 15:56
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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