"C'è una grande speranza per la vita di Eitan. Eitan in ebraico è forte, forza". Una forza che questo bambino di 5 anni sta dimostrando minuto dopo minuto. È l'unico sopravvissuto al crollo della funivia del Mottarone. Ha un braccio e le gambe fratturate, un trauma cranico e toracico addominale importante, ma resiste. Certo non può ancora considerarsi fuori pericolo ma dall'ultimo bollettino medico arrivano notizie incoraggianti. "La risonanza magnetica, fortunatamente, non ha evidenziato danni neurologici nel bambino, quindi sia a livello celebrale sia a livello del tronco encefalico. E questo ci autorizza, nella giornata di domani, a cominciare a un cauto risveglio del bambino, quindi vedere come possa rispondere. C'è un problema psicologico perché il risveglio naturalmente porterà il bambino nel mondo reale e quindi, su quello, bisognerà fare grandissima attenzione".

Una realtà tremenda perché nell'incidente il piccolo ha perso i genitori, il fratellino di due anni e i bisnonni. Amit, il papà, aveva 30 anni e studiava medicina a Pavia dove si era trasferito con tutta la famiglia da quattro anni. Per mantenersi lavorava presso la Comunità Ebraica di Milano, il Presidente, che lo conosceva bene, lo ricorda così: "Veramente un bel ragazzo, molto sorridente, molto disponibile. lunare. Non poteva dire di no a nessuno". "In questo momento è arrivata una mamma che ha portato una borsa con dentro il pupazzo del figlio, e gli scrive: ciao Eitan ce la devi fare, ti lascio il pupazzo di mio figlio per giocare e dormire con lui. Ti voglio bene una mamma del Piemonte. Credo che questo sia un bel messaggio di amore e speranza in una giornata così triste come quella che stiamo vivendo".

Sezione: Brevi / Data: Lun 24 maggio 2021 alle 21:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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