Massimiliano Allegri è il nome nuovo, e anche forte, del Bayern Monaco per il post Hansi Flick. Ne scrive, in Italia, Sportmediaset, secondo cui il tecnico livornese sarebbe la principale alternativa a Julian Nagelsmann, allenatore del Lipsia in Bundesliga e fin qui indicato a furor di popolo come prossimo occupante della panchina dell’Allianz Arena. Due nomi più diversi è difficile immaginarli. Ed è come se il Bayern fosse a un bivio.

Vent’anni di differenza. Il dato anagrafico è quello che balza agli occhi in maniera più evidente. 53 anni Allegri, 33 Nagelsmann: la distanza è già palese da questo punto di vista e non può non ripercuotersi nel rispettivo percorso, umano e professionale. Diverso, anche negli esordi: Allegri è stato calciatore, a livello non altissimo ma comunque in Serie A, Nagelsmann no. Son due scuole diverse: Max è diventato l’emblema del risultatismo, forse in maniera anche eccessiva, ma è pur sempre un allenatore che fa del pragmatismo il proprio mantra. Julian di vincere vuole vincere, come tutti, ma ha come ispirazione Rangnick e poi Klopp. Uno punta sulle qualità dei singoli, l’altro su un collettivo ad altissima intensità. I giovani vanno benissimo a entrambi in realtà, ma con Allegri è più prevedibile avere grandi nomi nella prossima campagna d’acquisti e con Nagelsmann più logico confidare nel ciclo verde dei vari Musiala & Co. Sono due strade, in qualche modo entrambe parte della filosofia e dell’anima Bayern. Allegri rispecchia la tradizione della più grande squadra tedesca, Nagelsmann il “riformismo” del club più importante del movimento più innovatore d’Europa. Visti gli ultimi anni, risulta più facile immaginare che il Bayern segua la seconda strada. Ma non scontato.

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 15 aprile 2021 alle 21:58
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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