A metà luglio, dopo 7 giorni di lavoro, non si può giudicare una squadra e le indicazioni di un allenatore. Qualcosa, però, di Conte a Lugano già si è visto. Gli esterni larghissimi sulle linee e i centrocampisti che vanno sempre al tiro. Non si può giudicare una squadra senza attaccanti ma, già da ora, capisci che Conte ha la solita fame di vittoria e anche in una partita estiva non vuole fare sconti. Incita i ragazzi, li prova e li sprona. Quest'anno i nerazzurri davvero potrebbero vivere l'anno della svolta che, ormai, aspettano da tante stagioni. Ottimo impatto di Sensi, difesa ben coperta aspettando i rinforzi dal mercato e quelli dalla Copa America. Dove potrà arrivare questa squadra lo sapremo durante il mercato. Se arriveranno i rinforzi che pretende Conte sarà un discorso, altrimenti, toccherà accontentarsi. La garanzia dei tifosi nerazzurri, oggi, è proprio l'allenatore e la sua fame di successi. L'anno fermo è servito a caricare ulteriormente il Mister.
Quanto vale realmente Lukaku? Sotto gli 80 milioni ma forse qualcosa di più di 70. A metà strada potrebbero trovarsi anche perché il calciatore ha deciso e a Manchester non vuole restare.

Saranno giorni decisivi, negli States, per il futuro di Federico Chiesa che anche di persona, alla nuova proprietà, farà presente che la sua volontà è quella di giocarsi una chance in un club che disputi la Champions League. Commisso, però, ha rilasciato dichiarazioni di impegno morale nei confronti della piazza e rimangiandosi la parola rischierebbe di ottenere un effetto boomerang. Chiesa val, almeno, 80 milioni di euro. La Fiorentina dovrebbe accettare l'offerta e con quei soldi fare parte del mercato per rinforzare una squadra che ha bisogna di almeno 6-7 calciatori importanti. Oggi la viola è un cantiere aperto. In costruzione. Il tempo c'è ma anche Montella ha bisogno di lavorare con la squadra che avrà a disposizione in campionato per togliere ogni alibi a squadra e staff tecnico. Chiesa è all'apice della sua carriera. Non ha un agente ma un padre che fa gli interessi del figlio. Oggi restare a Firenze potrebbe non essere la scelta giusta e anche la società sa bene che le cifre proposte oggi potrebbero non tornare domani. Icardi, Dybala e Milinkovic sono esempi sotto gli occhi di tutti.

Il Milan è un cantiere aperto e deve fare ancora tutta la vera campagna acquisti. Bisogna cambiare molto e Giampaolo per far assimilare gli schemi alla squadra ha bisogno di tempo per lavorare come vuole. Oggi ci sono troppi calciatori scontenti e incerti sul proprio futuro. C'è, almeno, un pezzo da novanta da sacrificare. Gli indizi porterebbero a Donnarumma ma le offerte che arrivano per il portiere napoletano non sono ritenute adeguate dal club. Un altro che ha perso valore in 1 anno e mezzo. C'è Suso che potrebbe non rientrare nei piani tecnici di Marco Giampaolo ma il calciatore, come successo un anno fa, vorrebbe restare a Milanello perché la considera ormai la sua seconda casa. In partenza anche Kessie e Biglia ma c'è un dato di fatto: top player veri per fare cassa importante non ce ne sono.

Giorni caldi per il passaggio di consegne del Palermo. Ferrero si è fatto avanti ma prima deve vendere la Sampdoria. Urbano Cairo sembra una notizia buttata nel calderone ma difficilmente a Torino accetterebbero che Cairo comprasse anche il Palermo e, in questo momento, Cairo non può permettersi di creare confusione attorno alla sua figura. La svolta è ancora lontana ma bisogna fare tutto di fretta. Importante è che il palermo finisca, finalmente, in mani sicure dopo anni scellerati. Il ruolo del sindaco sarà fondamentale ma oggi a Palermo deve arrivare un gruppo imprenditoriale che garantisca investimenti, passione e futuro. Una piazza così non può restare nell'anonimato del calcio italiano.

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 15 luglio 2019 alle 11:45 / Fonte: di Michele Criscitiello
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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