Un gol per lasciarsi alle spalle voci infide e brutti pensieri. Per dare inizio a un nuovo capitolo della carriera e, perché no, costruire un ritorno alla base da protagonista, ripercorrendo in un certo senso la strada tracciata da Roberto Gagliardini. Quello vissuto da Jacopo Da Riva è stato senza dubbio un weekend indimenticabile: dopo gli esordi in Serie A e in Champions con l'Atalanta, sabato è arrivato il primo gol della sua carriera da grande, realizzato al debutto in campionato con il Vicenza, che lo ha rilevato in prestito dalla Dea nell'ultima sessione di mercato.

Silenzio, per favore - Nato a Montebelluna, provincia di Treviso, il centrocampista classe 2000 ha mosso i primi passi nell'Eclisse Carenipievigina di Pieve di Soligo, per fare poi il percorso inverso e spiccare il volo proprio dalla fucina di talenti del Montebelluna. Il Pordenone ha rappresentato l’anticamera del passaggio a Zingonia, arrivato nel 2015. Una trafila, quella in nerazzurro, coronata con la doppietta Scudetto-Supercoppa Primavera, per poi entrare a far parte in pianta stabile della prima squadra di Gasperini, il tecnico che gli ha regalato i primi assaggi di grande calcio. L'esordio assoluto è arrivato nell'ultimo turno della Serie A 2019/20, nel finale del match contro l'Inter, mentre qualche giorno dopo è arrivata anche la prima in Europa, nel quarto di finale contro il Psg col sogno della semifinale sfumato proprio sul più bello. Jacopo ha da poco cominciato la sua nuova avventura con la maglia del Vicenza, seguendo in qualche modo le orme di un altro ex atalantino: parliamo, come accennato sopra, di Roberto Gagliardini, che proprio dopo l'esperienza in prestito con la maglia biancorossa cominciò la sua scalata verso i massimi palcoscenici del nostro calcio. Intanto, è già arrivato il primo gol, decisivo per acciuffare il Pisa e dare ai suoi un punto al termine del pirotecnico 4-4 coi toscani. Un gol festeggiato col dito alla bocca malgrado lo stadio vuoto, per i motivi che il ragazzo ha spiegato sui social nella giornata di ieri.

A scuola da Gasp - Da Riva ha il profilo del centrocampista duttile, capace di dettare i tempi in cabina di regia grazie all’utilizzo di entrambi i piedi o di essere impiegato come mezzala con buoni tempi di inserimento, come dimostrato proprio in occasione del suo primo gol da professionista, arrivato lo scorso weekend. L’anno supplementare in Primavera e le lezioni del "prof." Gasperini lo hanno preparato a dovere per il salto definitivo nel grande calcio, rifinendo la struttura muscolare innestata sui 185 centimetri di altezza del ragazzo, aggiungendo così forza ed esplosività alla buona gamba e alla resistenza alla fatica che già facevano parte del suo bagaglio atletico. Il confronto con la prima squadra atalantina lo ha aiutato a compiere una fondamentale maturazione sul piano caratteriale, infondendogli quella fiducia nei propri mezzi che rappresenta un fattore decisivo per ricoprire un ruolo nevralgico in mezzo al campo. Con pazienza e senza strappi, Da Riva è ormai pronto per il grande salto, e alla prima in Serie B col Vicenza non ha perso tempo per lanciare un messaggio forte e chiaro. Di fronte a lui c'è una nuova sfida da vincere, per affermarsi in biancorosso e sognare un rientro a Bergamo in grande stile.

Sezione: Calciomercato / Data: Gio 05 novembre 2020 alle 07:00 / Fonte: La Giovane Italia per TMW
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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