Eriksen farà di tutto per vedere l’Inter dal vivo già domenica prossima, vuol essere a San Siro per la gara contro il Cagliari per inserirsi prima possibile nel mondo nerazzurro. Il danese è il colpo di gennaio, l’uomo di classe e di esperienza internazionale che può avvicinare l’Inter alla Juve nella corsa scudetto.
L’affare era già stato messo a segno una settimana fa. Come vi avevano detto, Marotta dopo una triangolazione dell’agente del giocatore Schoots e dell’intermediario Trimboli, era riuscito a strappare al Tottenham il sì per avere Eriksen subito senza aspettare di averlo a giugno a parametro. Si trattava di lavorare sulle cifre ed era chiaro che un accordo prima o poi si sarebbe trovato perché conveniva a tutti.
Ieri con una conference call Milano-Londra, è stata sancita una ipotesi di massima che non sono i venti milioni subito che volevano gli inglesi e neppure i quindici offerti dall’Inter. Si è quasi trovato un compromesso con quindici subito più cinque di bonus al raggiungimento di tutta una serie di obiettivi. La sostanza cambia di poco, ora mancano solo questioni burocratiche e dettagli sui bonus che sono state discusse anche ieri sera a cena a Milano fra le parti, e potrebbero far slittare di qualche ora l’annuncio.
Il giocatore che da diversi giorni aveva firmato l’accordo con l’Inter fino al 2024 per dieci milioni netti l’anno bonus compresi, però ha fretta e spera di poter essere già domenica a San Siro per vedere dal vivo la sua nuova squadra e rendersi conto di come giocano i suoi nuovi compagni, quale calcio vuole Conte. Superate le visite mediche, molto probabilmente sarà in campo già domenica due febbraio a Udine.
Gli obiettivi dell’Inter sono sempre stati chiari, soltanto il mancato scambio Politano-Spinazzola ha fatto cambiare qualche casella, ma i ruoli da coprire restano gli stessi. Al posto di Spinazzola ieri è arrivato ufficialmente Moses che con Young sulla sinistra, porterà energia e qualità su entrambe le fasce. Conte ha un’alternativa a Candreva e un titolare sulla sinistra (Young) dopo i problemi di Asamoah.
Anche la vicenda Politano si sta felicemente chiudendo, scenderà più al sud di Roma, ma è comunque contentissimo di Napoli e del Napoli. De Laurentiis ha l’obbligo di riscatto nel 2021 dopo diciotto mesi di prestito a due milioni, per chiudere a ventidue compresi bonus. Al giocatore 2,2 che dovrebbero salire facilmente a 2,5 con i bonus. Questi, in sostanza, sono i soldi in entrata da Napoli che hanno consentito all’Inter di chiudere l’affare Eriksen con il Tottenham. Ora c’è da scegliere il vice-Lukaku e con Giroud in stand-by si parla anche di Llorente, altro pupillo di Conte, proprio con il Napoli che però ha voluto scorporare le due trattative.
Fra Inter e Napoli c’è molta roba sul tavolo. Oltre a Llorente, Marotta spera di chiudere anche lo scambio Vecino-Allan con conguaglio agli azzurri. Come finirà? Per Llorente si può fare, Giuntoli cerca soltanto un sostituto e sembra molto vicino a Mateta, punta centrale di 23 anni del Mainz in Bundesliga valutata attorno ai venti milioni. Congelata (per ora) invece l’idea di cedere Allan anche se il brasiliano è indicato come uno dei capi della rivolta anti-ritiro e la sua permanenza a Napoli è un problema. In una settimana di mercato che resta si potrebbe anche trovare una soluzione.
L’Inter e il Napoli sono le società più attive per puntare lo scudetto i nerazzurri, per cominciare a cambiare una squadra a fine ciclo gli azzurri. E’ evidente che Giuntoli sta già pensando al futuro. Demme e Lobotka sono i due centrocampisti titolari da aggiungere a Fabian Ruiz (se resterà) per l’anno prossimo. E anche il colpo Politano racconta che il Napoli sta sostituendo Mertens e soprattutto Callejon in scadenza di contratto. Giuntoli proverà a vendere uno dei due negli ultimi giorni di mercato? Difficile. Per quello che disse De Laurentiis e per come s’è messa la vicenda, decideranno loro quale squadra scegliere dal primo febbraio in poi quando saranno liberi. La Cina? Possibile, ma il calmieramento degli ingaggi potrebbe anche offrire altre soluzioni appetibili.
Al Milan che ha perso Olmo finito al Lipsia, ieri è scoppiato anche il caso Paquetà. Dopo problemi personali per il suo momento difficile (è finito ai margini), ieri ha chiesto di non essere convocato. Spera che il suo mentore Leonardo lo porti al Psg, ma l’offerta recapitata tempo fa era stata definita ridicola. Il giocatore piaceva anche alla Roma che però adesso ha troppi elementi simili, da Mkhitaryan a Pastore anche se in questo momento infortunati, e poi ha messo gli occhi e sta trattando l’ex Manchester il belga Januzaj. Con l’infortunio di Diawara, la Roma guarda anche a un centrocampista difensivo e Mandragora piace molto. L’Udinese ascolta le proposte, ma la Juve s’è lasciata una ricompra sul giocatore. Affare non semplice.
E la Juve, a proposito, sta a guardare? Dopo Kulusewski il Ds Paratici l’aveva detto: mercato chiuso. Per ora. Guardando al futuro infatti, si sta lavorando molto sul Brescia per avere Tonali a giugno. La valutazione fatta dai bianconeri è simile a quella per Kulusewski, ma Cellino non molla quota cinquanta. Si sta lavorando sui bonus, i bianconeri sono convinti che 45 milioni più cinque di bonus possano essere una cifra congrua, ma è tempo di chiudere. Più il tempo passa e il ragazzo fa vedere le sue qualità, più la concorrenza aumenta anche se la priorità del ragazzo è rimanere in Italia.
La Fiorentina per la difesa ha mollato Bonifazi che è andato alla Spal e aspetta Juan Jesus, ma in prestito. A centrocampo le difficoltà per Duncan hanno portato a esplorare la pista Cassata sempre del Sassuolo. Ma ieri Pradè, intanto, ha dato un’accelerata su Amrabat che potrebbe arrivare a giugno. Il giocatore da mesi tiene viva l’idea Firenze, c’è da sorpassare il Napoli nell’intesa con il Verona che chiede venti milioni. Del Verona piace anche Verre.
Infine caso Samp a Genova. Ferrero avrebbe dato mandato a un advisor di vendere la società. Si parla di difficoltà del presidente nel conciliare le sue società e il calcio. S’era notato…
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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