La notizia era già nell'aria, ma ora è arrivata anche la conferma del suo agente Beppe Riso: Mattia Caldara non verrà riscattato dall'Atalanta e quindi al termine di questa stagione tornerà ad essere a tutti gli effetti un giocatore del Milan. Il club nerazzurro lo aveva ripreso a gennaio 2020 in prestito di 18 mesi con diritto di riscatto a 16 milioni di euro, ma alla fine i bergamaschi hanno deciso di non prenderlo a titolo definitivo e così il giocatore rientrerà a Milanello alla fine del campionato in corso. 

UN ALTRO INFORTUNIO - Il difensore era tornato a Bergamo con la speranza di ritrovarsi e tornare il giocatore che si era messo in mostra qualche stagione fa. Le cose, però, non sono andate come Mattia sperava: se nella seconda parte della scorsa stagione aveva raccolto 14 presenze in campionato (ben 11 da titolare), in questa annata Caldara è stato costretto ai box per tre mesi a causa di una lesione al tendine rotuleo sinistro (è stato anche operato) e successivamente ha visto pochissimo il campo (ha giocato appena 113' in tutta la stagione).

GARANZIE FISICHE - Nella sua giovanissima carriera, il centrale bergamasco ha già avuto diversi problemi fisici che ne hanno condizionato parecchio il rendimento negli ultimi anni. Ma le qualità di Caldara non si discutono, quindi, se dovesse dare della garanzie a livello fisico, potrebbe essere un'interessante occasione per il Milan per aggiungere in rosa un centrale che potrebbe tornare molto utile. Ovviamente, non appena tornerà a Milanello, dovrà dimostrare durante la preparazione estiva di stare bene e di aver risolto tutti i suoi problemi.  
 

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 12 aprile 2021 alle 20:15 / Fonte: milannews.it
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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