C'è una discriminante nel futuro di Mauro Icardi. L'esclusione contro il Borussia Dortmund è la cartina tornasole di un periodo non troppo positivo, al di là delle buone prestazioni in Champions League. I gol stagionali sono venti, ma i parigini non sarebbero intenzionati ad affidargli un posto da titolare. Così la riconferma di Leonardo - già messo in discussione nelle ultime settimane - rischia di diventare questione centrale per una scelta, eventuale, di rimanere a Parigi. Dall'altra parte il passaggio dei turno ai quarti congela molte discussioni anche per quel che concerne Tuchel, oltre che per il dirigente brasiliano.

LUI VUOLE L'ITALIA - A parte tutto Icardi non ha mai dimenticato l'amore per il Belpaese, sua seconda patria. E l'intenzione di tornare a vivere a Milano c'è. Non è facile, perché all'Inter la sua avventura è ampiamente finita. E gli altri club difficilmente potranno permettersi il suo stipendio di circa 8 milioni di euro all'anno. Solo la Juventus, insomma. E in questo senso Icardi ha il coltello dalla parte del manico nei confronti dell'Inter: c'è una clausola, nel suo contratto, che gli permette di non rimanere a Parigi anche se il PSG dovesse scegliere di confermarlo. Qual è il rischio? Niente 70 milioni di euro e nuova estate da telenovela.

SPERANZA REAL MADRID - L'altro club che potrebbe puntare su di lui è quello dei Galacticos, alla ricerca di una punta anche se Karim Benzema è dato sempre in partenza per poi rimanere. Manchester non pare una destinazione attualmente, altri club in Italia sembrano davvero impossibilitati per una questione di soldi. Quale sarà, quindi, la scelta di Icardi? E chissà che non possa essere prigioniero, un'altra volta, nella solita guerra fredda fra Juventus e Inter.

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 16 marzo 2020 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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