L'Atalanta ieri ha subito tre gol dal Villarreal, rischiando di finire sotto una tormenta - stavolta non di neve - fino al sessantesimo, il momento della riscossa targata Malinovskyi, Zapata e Muriel, in un forcing che poteva cambiare la storia del girone, della partita e di tutti i commenti che arrivano dopo. Però è ineccepibile un dato: i nerazzurri subiscono troppi gol. Stavolta sono stati tre, con un errore al primo minuto che ha messo in discesa la sfida a un Villarreal arrivato a Bergamo per difendere e ripartire, con Danjuma e Gerard Moreno come punte acuminate dell'attacco. Una vittoria in otto partite della Liga, gli amarillo sembravano la vittima sacrificale.

Potevano sembrare così anche in finale di Europa League, poi Rulli ha parato un rigore più di De Gea, dando il trofeo al Villarreal. Emery è stato bravo a mettere la sua squadra nelle migliori condizioni per affrontare un'Atalanta che crea moltissimo, ma ha subito tredici gol in sei partite. Quale altra squadra potrebbe pensare di arrivare all'ultima sfida del girone con la speranza di passare il turno, senza nemmeno il timore di dovere guardare gli avversari - che han già giocato il giorno prima - e con un solo gol in più della tredicesima di un campionato equiparabile? Forse in Serie A l'Atalanta avrebbe fatto un sol boccone del Villarreal. Le motivazioni contano, ma anche le tensioni.

Il risultato finale forse è un po' bugiardo, ma racconta il problema atalantino. Puoi subire due gol e poi rimetterla in piedi, rischiando di prendere gol al novantesimo di Petagna. Oppure chiudere una pratica in sessanta minuti, per poi riaprirla. Al netto dei cambi rispetto all'anno scorso, forse servirebbe un fuoriclasse più dietro che davanti. Anche se poi la difesa non è mai stata l'arma giusta, per Gasperini, per vincere le partite.

Sezione: Champions League / Data: Ven 10 dicembre 2021 alle 12:44
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print