Il protagonista che non ci doveva essere. Fino a un certo punto: le valigie di Matteo Pessina non erano fatte, perché le condizioni di Sensi sono sempre state da monitorare con attenzione. Alla fine, Euro 2020 è anche e soprattutto l’Europeo del centrocampista classe ’97 dell’Atalanta. In 143 minuti ha segnato due gol, uno più pesante dell’altro perché entrambi sono stati determinanti per la vittoria. C’è chi vorrebbe Pessina protagonista come titolare contro il Belgio: difficile, vista la concorrenza. E chi lo immagina pezzo pregiato sul mercato: praticamente impossibile, dato che per la Dea è incedibile. E questa non è solo un’etichetta.

Le clausole lo tengono a Bergamo. Detto che tra i nerazzurri non lo vorrebbe comunque cedere nessuno, sono le condizioni contrattuali a rendere di fatto certa la sua permanenza all’Atalanta. Blindato da un contratto sostanzialmente fino al 2025, Pessina è arrivato dal Milan nell’ambito dell’affare Conti. In caso di cessione, i rossoneri vantano il diritto a ricevere il 50 per cento della rivendita, ragion per cui alla Dea venderlo in questa fase non conviene affatto. La situazione potrebbe cambiare l’anno prossimo: al raggiungimento delle cento presenze (ne mancano 41), l’Atalanta dovrà versare al Milan altri 2 milioni di euro, ma sparirà la clausola sulla rivendita e a quel punto le logiche di mercato potranno fare il loro corso. C’è tempo, e nel mezzo un Europeo da continuare a vivere da protagonista.

Sezione: Copertina / Data: Mar 29 giugno 2021 alle 08:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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