Il Milan batte un colpo, anzi due, anzi molti di più. I rossoneri lanciano nel migliore dei modi la volata scudetto all'Inter. 2-0 a San Siro, i rossoneri battono l'Atalanta trascinati da due dei migliori giocatori di Pioli in questa stagione: dopo un primo tempo molto equilibrato, Rafael Leao sblocca la gara su assist di Messias. Al 75' il gioiello che per poco non fa venire giù uno stadio stracolmo di tifosi, di gioia, di speranza e di voglia di tricolore: in poche parole, Theo Hernandez fa letteralmente quello che vuole. Parte da sinistra, va a destra, torna dall'altro lato: si porta a zonzo mezza Dea e alla fine deposita il pallone alle spalle di Musso. È un gol da scudetto? Tutto dipenderà da Cagliari-Inter, questa sera: con questo successo, il Milan mette molto più di un po' di pressione ai nerazzurri, costretti a vincere in Sardegna per non dover assistere alla festa tricolore dei concittadini. Anche in caso di successo di Inzaghi&Co, con questo risultato al Diavolo basterebbe un pareggio nell'ultima giornata di campionato per conquistare il titolo. Più complicata, la corsa europea dell'Atalanta, ottava forza del campionato e che rischia di vedersi sfuggire Lazio e Fiorentina per i due posti che valgono l'accesso all'Europa League.

Le scelte iniziali: squadra che vince non si cambia. Reduce dalla vittoria sull'Hellas, Pioli ripropone lo stesso undici di partenza con Krunic confermato in trequarti alle spalle di Giroud. Qualche novità nelle scelte di Gasperini per la Dea, ove De Roon scende nei tre di difesa. In attacco Muriel supportato da Pessina, al ritorno da titolare, e Pasalic.

Che spettacolo i tifosi, meno la partita. La scena la rubano gli oltre 73 mila di San Siro: coreografia fantastica e tifo indiavolato, per un Milan fin troppo carico, se è vero che nel pre-gara Ibra ha sfondato il vetro del pullman rossonero. In campo, ci si diverte un po' meno: l'avvio di gara è vivace e intenso, ma il primo tiro arriva soltanto al 21' ed è una telefonata di Leao a casa Musso Muriel spaventa sia Gasp che Maignan: prima si accascia dolorante, dieci minuti s'inventa un bel tiro da fuori. Il tecnico lo lascia in campo, il portiere rossonero fa sembrare semplice la parata più complicata del primo tempo. Scaramucce e poco altro, nel finale qualche protesta dei rossoneri: Giroud finisce a terra su spinta di Djimsiti, Orsato non ravvede gli estremi del rigore e il VAR gli dà ragione. Morale della favola: giallo al francese per proteste, 0-0 a fine primo tempo in una cornice da favola.

Leao e Theo avvicinano Pioli allo scudetto. Terzini in vetrina a inizio ripresa: Zappacosta cerca gloria, negata da Calabria. Poi Theo tenta la soluzione su punizione: palla sull'esterno della rete alla destra di Musso Sono i cambi a rompere l'equilibrio, al 55' ne arrivano due per parte: fuori Saelemaekers e Giroud da un lato, con Messias e Rebic dentro. Pasalic e Muriel escono per la Dea, sostituiti da Zapata e Malinovskyi. Pronti via, il Milan trova il vantaggio proprio con l'apporto di un subentrato: Kalulu ruba palla a Pasalic - tra le proteste della Dea, ma Orsato convaliderà - e la affida a Messias. Il lancio del brasiliano trova Leao, che brucia sullo sprint Koopmeiners e lancia la volata scudetto battendo Musso in uscita bassa. Incassato lo svantaggio, l'Atalanta reagisce bene e Gasp butta dentro anche Boga per alimentare i sogni di rimonta. Che s'infrangono su una vera e propria meraviglia: a un quarto d'ora dalla fine, Krunic ruba palla proprio all'ex Sassuolo e l'affida a Theo. Il terzino francese s'inventa un coast to coast di quelli che guarderemo e riguarderemo: parte da sinistra, arriva a destra, torna a sinistra, sempre con la sfera tra i piedi. Si porta a spasso mezza Atalanta e poi batte Musso con un sinistro morbido a incrociare. All'85' Maignan chiude ogni speranza a Zapata che prova a far rientare la Dea in gioco.

MILAN-ATALANTA 2-0
(57' Leao, 75' Theo Hernandez)

Sezione: Copertina / Data: Dom 15 maggio 2022 alle 19:58
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print