Autolesionista. L’Atalanta scesa in campo nella capitale, ha dato prova di tutta la sua schizofrenia. Un dominio impressionante per più di un’ora di gioco, costringendo di fatto la squadra di Fonseca a far da spettatrice.

Parevano due squadre di categorie diverse, una distanza di valori acuita da una forma fisica disarmante, con alcuni giocatori a tratti straripanti.
Ma purtroppo con le polveri bagnate sottoporta. Solo Malinovskyi è riuscito a produrre in rete la grande mole di gioco, insaccando con una conclusione da centravanti puro.

Quindi veniamo alle note dolenti.
Gli esterni in primis, con Mahele molto volitivo ma spesse volte a disagio nelle decisioni da ultimo passaggio.
Gosens pare abbia perso il suo smalto e la sua capacità di concludere sottoporta ed in più in questa occasione, è responsabile di due interventi maldestri che hanno portato alla sua espulsione e a far svoltare il match.

La Roma è riuscita ad impattare grazie al gol dell’ex Cristante, che ha pescato il jolly con un tiro non irresistibile dalla lunga distanza sul quale Gollini è parso colpevolmente responsabile. E qui la situazione portiere torna alla ribalta, a fine stagione sarà inevitabile prendere scelte drastiche su un ruolo così delicato.

L’ultima delusione, ma forse la principale della serata, arriva dal dodicesimo uomo per eccellenza: Luis Muriel.
La palla capitatagli per chiudere il match é clamorosa, un errore imperdonabile che costa 2 punti ed il mancato aggancio al secondo posto.

Domenica sera arriverà il Bologna, all’andata fu la prima partita dei rimpianti, due punti buttati alla vigilia di Natale. Ora con la classifica cortissima, il tempo dei regali deve necessariamente essersi concluso all’Olimpico.

Sezione: Copertina / Data: Gio 22 aprile 2021 alle 22:30
Autore: Mister 'X'
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