Il turnover forse aveva già spifferato l’andamento del match. La testa dei nerazzurri, con una formazione simile, era già proiettata al ritorno di Europa League contro il Lipsia: un’indicazione rilevante, al contrario di un Sassuolo arrembante sin dalle prime battute. Il tridente Berardi-Raspadori-Traorè alle spalle di Scamacca ha confermato le intenzioni della squadra di Dionisi.

E il primo affondo fa capire a tutti quale sarà il copione della gara, coi padroni di casa aggressivi su ogni pallone. Non sono mancate le occasioni nemmeno per gli uomini di Gasperini, a latitare però è stata la finalizzazione sulle conclusioni di Pasalic prima e Miranchuk poi. Due tiri che hanno praticamente scatenato Traorè, devastante sulla corsia mancina e cinico nelle ripartenze fulminee, come in occasione della rete siglata al 24’: niente da fare per uno Sportiello in ottima forma, ma poco supportato dalla linea difensiva.

Traorè chiude il match, inutile il gol di Muriel

Il copione nella ripresa non è cambiato per niente, anzi. Gli spazi aumentati hanno dato una mano alla squadra di casa, le fatiche di coppa dei nerazzurri hanno imballato ancor di più il gioco del Gasp, totalmente differente da quanto visto nel match della RedBull Arena. Gli ingressi nella ripresa di Muriel e Koopmeiners non hanno cambiato il ritmo e la pericolosità offensiva dei bergamaschi, i secondi 45’ hanno però evidenziato una solidità difensiva già mostrata in questa stagione. Con simili presupposti è stato semplicissimo per Traorè trovare la seconda rete, decisiva per il risultato finale.

La timida reazione è arrivata soltanto nei minuti finali, ma le conclusioni - soltanto due nello specchio della porta - non hanno di certo impensierito Consigli. Il gol nel finale di Muriel rende tutto più amaro: ora la classifica pesa parecchio, l'Europa League resta l'unico scoglio a cui appigliarsi.

Sezione: Copertina / Data: Dom 10 aprile 2022 alle 18:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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