La favola dell'Atalanta è finita. Quella del se non vedo non credo, del cielo con un dito. Quella dell'impossibile che diventa possibile. L'Atalanta ha superato ogni prova di maturità e battuto a schiaffi, pressing e gol l'immaturità dell'imberbe al grande ballo. E' caduta contro il Paris Saint-Germain ma quel Golia era troppo grande, anche per il Davide più splendente del calcio internazionale. L'Atalanta ha dimostrato che investimenti, filosofia, pazienza e fiducia possono costruire qualcosa di altrettanto importante. Ha dato le chiavi a un allenatore, come fece il grande Arsenal con Arsene Wenger, e con lui, e per lui, ha edificato quella che è la Grande Bellezza del calcio internazionale. Quest'estate è stato accontentato, in un rapporto degno dei poemi di Ovidio, con Giovanni Sartori. Odi et Amo, alla fine i colpi del ds e di Luca Percassi lo hanno sempre accontentato. Ha ceduto di fatto Timothy Castagne al Leicester ma ha avuto rinforzi da salto di qualità. Sam Lammers per l'attacco, Aleksej Miranchuk per la trequarti, Cristian Romero dietro, Cristiano Piccini e poi Fabio Depaoli più Johan Mojic sugli esterni, il riscatto di Mario Pasalic. Avrebbe voluto chiudere il cerchio con un centrocampista ma è rimasto Matteo Pessina che tra un mese e qualche giorno ritornerà a disposizione.

L'Atalanta è diventata grande Perché Gasperini si nasconde. Perché Percassi non fa proclami. Perché nessuno va oltre l'asticella della realtà quando l'Atalanta ha già dimostrato di saperla raggiungere e superare, una e più volte. Nascondersi è più facile e forse è anche il segreto di questa Dea. Continuare a cullarsi nel suo sogno, nel suo mondo dorato. Restare in questa bolla con una gravità privata, telecomandata dalle giocate di Gomez, dai gol di Zapata, dalle corse di Gosens, dalle falcate di Hateboer. Di una squadra che pareva di onesti operai e che è invece diventato un gruppo di fini architetti. Forse il trucco è questo. Fingere di accontentarsi. Di essere più realisti del re. Magari anche gli altri ci credono. Magari ti sottovalutano. Magari dentro sogni lo Scudetto, anche se non lo ammetterai mai.

Sezione: Copertina / Data: Mer 07 ottobre 2020 alle 16:30 / Fonte: di Marco Conterio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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