Lo aveva promesso dopo il suo addio, prima o poi la verità sarebbe arrivata. Alla fine il Papu Gomez ha deciso di rompere il silenzio, raccontando la propria versione su quanto accaduto nel primo tempo tra Atalanta e Midtjylland: "In una partita di Champions League ho disobbedito ad una sua indicazione tattica. Mi ha chiesto di giocare a destra, mentre io stavo giocando molto bene a sinistra. Lì sapevo già che all'intervallo mi avrebbe fatto fuori, ed è stato così. Ma nello spogliatoio ha oltrepassato il limite, cercando di attaccarmi fisicamente". Queste le parole del giocatore del Siviglia ai taccuini del quotidiano argentino La Nacion.

LE ACCUSE DEL PAPU - "Gasperini voleva picchiarmi? Sì. quando c'è un'aggressione fisica è già intollerabile. Allora ho chiesto un incontro con il presidente e gli ho detto che non avevo problemi a continuare, accettando di aver sbagliato: da capitano non mi ero comportato bene, ero stato di cattivo esempio disobbedendo l'allenatore. Ma ho detto al presidente che avevo bisogno delle scuse di Gasperini". Le scuse però non sono mai arrivate, un episodio intollerabile per il giocatore: "È lì che è iniziato tutto. Dopo qualche giorno ho detto al presidente che non volevo continuare a lavorare con Gasperini all'Atalanta. Il presidente mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andare. È iniziato il tira e molla e alla fine ci ho rimesso io, finendo per allenarmi da solo con le riserve".

LA RISPOSTA DI GASPERINI - Il Papu ha poi proseguito attaccando anche la proprietà, il giocatore si è sentito scaricato dopo quanto fatto per i colori nerazzurri durante i sei anni e mezzo con la maglia degli orobici. Pronta la replica da parte del tecnico ai microfoni di Gazzetta.it: "I suoi comportamenti in campo e fuori erano diventati inaccettabili per l’allenatore e per i compagni. L’aggressione fisica è stata sua, non mia, ma il vero motivo per cui è andato via da Bergamo è per aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club", ha evidenziato l'allenatore nerazzurro. La versione da parte di entrambi è arrivata, ma alla fine non si sa chi ha dato ha cominciato. Responsabilità a parte, la sfida infinita prosegue: resta soltanto da capire se ci saranno ulteriori conseguenze.

Sezione: Copertina / Data: Gio 19 agosto 2021 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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