"Atalanta-Juve è molto di più di una finale di Coppa Italia". Scrive così La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna, per presentare la sfida di stasera del Mapei Stadium. "Un contrappasso dantesco, l'ultima di Buffon in bianconero, il ritorno dei tifosi, il festival del gol, allenatori agli antipodi, una finestra sul futuro". La Dea è data per favorita dai bookmakers, anche perché gli uomini di Gasperini termineranno il campionato davanti a quelli di Pirlo come era successo solo una volta nella loro storia, quasi 50 anni fa (1961/62). Uno smacco ad Andrea Agnelli, che tempo fa si chiedeva se fosse giusto che "una squadra senza storia disputasse la Champions".

Il contrappasso per "l'arrogante Superlega" è proprio questo: la Juve è costretta a dipendere dall'Atalanta per vincere una Coppa e andare in Champions. Vuoi un trofeo? Guadagnatelo sul campo. Con la tracotanza non si vince: c'è una sensazione malata di onnipotenza che porta a pensare che si possa vincere anche con un debuttante in panchina, ma questo ha portato solo a una stagione fallimentare.

Sezione: Coppa Italia / Data: Mer 19 maggio 2021 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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