Una prestazione difficile da commentare. Una squadra scarica, spenta, con la testa altrove. Non è nemmeno complicato capire dove: l'Atalanta aveva la testa già alla sfida di ritorno d'Europa League col Lipsia. Era successo nel match col Napoli, la prestazione deludente è stata ripetuta anche col Sassuolo: la banda del Gasp questa volta non si è nemmeno presentata per le prove dopo quanto visto in campo alla RedBull Arena. Normale pensare alle semifinali di Europa League, tra l'altro a portata di mano, ma ora la sfida con il Lipsia diventa davvero da dentro o fuori.

Atalanta-Lipsia vale una stagione intera
Certo, il segnale lanciato da Gasperini è stato abbastanza chiaro già col turnover applicato nella sfida di ieri coi neroverdi. Il tecnico ha ribadito che voleva gente fresca, serviva cambiare qualche pedina dopo la prestazione in Germania: un'interpretazione corretta ma poco credibile, ormai anche l'allenatore nerazzurro ha riposto tutte le speranze nel percorso europeo, unica via per potersi riconfermare in Champions e chiudere un cerchio magico portando a Zingonia una coppa bella pesante. 

In campionato la squadra ormai ha subito troppe battute d'arresto, a partire dagli infortuni dei due colombiani e passando per qualche episodio dubbio che ha portato parecchi strascichi. Non solo, quei pareggi in cui la Dea non riusciva ad esprimere il proprio gioco come in Europa hanno contribuito a scaricare mentalmente un gruppo che sembra essere arrivato al limite fisiologico dopo sei anni di mezzi miracoli. 

Senza Europa si rischia la rivoluzione
La sensazione però è che senza Europa la rivoluzione sembra essere dietro l'angolo. I motivi ovviamente sono parecchi e affondano le proprie radici nell'era gasperiniana: la rosa è stata spremuta e va rinnovata ripartendo dai giovani, ma soprattutto bisogna capire quali saranno le intenzioni della nuova proprietà a stelle e strisce. 

Poi c'è anche il fattore Gasp, visto che il tecnico ancora non ha gettato le basi in vista della prossima stagione: nonostante il rinnovo, arrivato durante le contrattazioni tra il gruppo Percassi e la cordata capitanata da Stephen Pagliuca, l'allenatore nerazzurro ancora non ha ancora deciso quale sarà il proprio futuro. Prima si attenderà il termine della stagione, poi si capirà come affrontare il prossimo campionato. Di sicuro la mancata qualificazione in Europa darebbe la spinta necessaria per poter ripartire da capo. Un trofeo, invece, cambierebbe parecchio le carte in tavola. Ma tutto dipenderà da giovedì.

Sezione: Europa League / Data: Lun 11 aprile 2022 alle 16:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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