Oggi a Nyon i sorteggi degli ottavi di Champions League, degli spareggi di Europa League e di Conference League. Sei le italiane ancora in corsa in Europa, solo il Milan è fuori: alle 12 conosceremo le avversarie in UCL di Juventus (in prima fascia) e Inter (in seconda fascia). Alle 13.30 quelle dell'Atalanta (che affronterà le seconde dei gironi di Europa League) e di Lazio e Napoli (che affronteranno le terze dei gironi Champions). Il sorteggio odierno non riguarderà invece la Roma: saranno sorteggiati solo gli spareggi di Conference che non riguardano i giallorossi primi nel girone.

Atalanta: le stelle da affrontare.

Real Sociedad: Oyarzabal e Barrenetxea. Il rendimento in campionato della formazione basca dovrebbe essere sufficiente a far drizzare le antenne. Oyarzabal non è certo una novità: l’unica domanda sul suo conto è perché le grandissime di Spagna non abbiano già staccato assegni multimilionari per questo esterno che da diverse stagioni è tra i migliori della Liga. A seguirne l’esempio, c’è il diciannovenne Ander Barrenetxea, peperino di San Sebastian che da destra parte e lascia sul posto l’avversario.

Betis Siviglia: Fekir e Joaquin. Terzo nella Liga, il club andaluso sarà un avversario ostico per chiunque. Merito anche della ritrovata verve di Nabil Fekir, a Lione genio e sregolatezza - ma soprattutto il primo - per poi scegliere una meta che non tutti sarebbero data per scontata. Volto notissimo al grande calcio, quello di Joaquin. A quarant’anni, non smette di disegnare calcio. Quasi una rivelazione, il fatto che un giocatore inizialmente nato come ala di qualità ma anche fatica, abbia saputo reinventarsi così spesso e così bene in una carriera eccezionale.

Glasgow Rangers: Morelos e Hagi. Uno l’Italia l’annusa da anni, l’altro ha assaporata brevemente con la maglia della Fiorentina. Alfredo Morelos è il bomber della formazione scozzese, speso accostato a squadre di Serie A. Per il cognome che porta, e le qualità che almeno in parte sembra aver ereditato, Ianis Hagi è sempre stato seguito ovunque vada. In Scozia sta - faticosamente - cercando tempi e spazi per poter brillare.

Braga: Ricardo Horta. Fin qui, 12 gol in 21 apparizioni stagionali. Numeri da goleador per Horta, che in realtà di mestiere fa l’ala, seppur con licenza di offendere. Classe ’94, destro di piede, parte a sinistra e si accentra. Il classico esterno offensivo portoghese, tanta tecnica ma anche concretezza: magari di seconda fascia rispetto ai vari Bernardo Silva&Co, ma pur sempre molto pericoloso.

Olympiacos: Sokratis. Al Pireo ci sono anche campioni, che in Italia conosciamo benissimo. Il greco è tornato in patria dopo aver giocato nei principali campionati europei, ora con i biancorossi guarda tutti dall’alto in basso in classifica. Ha già assaporato, con l’Arsenal, la finale di Europa League: difficile che possa puntare ad arrivare così in avanti, però quanto a carisma è una guida di cui tenere conto.

Dinamo Zagabria: Petkovic e Ivanusec. A proposito di Italia, Bruno Petkovic sembrava destinato a potersi imporre nella nostra Serie A. Col Trapani aveva del resto fatto vedere ottime cose, l’esperienza al Bologna non è stata poi esattamente entusiasmante. Dal 2018 è tornato in Croazia, anzi ci è arrivato perché di fatto in patria aveva giocato soltanto a livello giovanile. Centimetri e chili, oltre che un’ottima tecnica di base, sono rimasti quelli. Con lui, attenzione a Luka Ivanusec: classe ’98, nato esterno offensivo, oggi più mezzala alla Modric. Almeno, come modello di riferimento.

Sezione: Europa League / Data: Lun 13 dicembre 2021 alle 12:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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