Si chiude amaramente il Mondiale per club per la Juventus, che lascia gli Stati Uniti tra rimpianti e interrogativi, eliminata da un Real Madrid tutt’altro che imbattibile. A Miami finisce 1-0, con una rete decisiva di Gonzalo Garcia che rispedisce i bianconeri a casa, e fa volare ai quarti la squadra di Xabi Alonso.

JUVE CORAGGIOSA A METÀ - La Juve vista contro i Blancos è lontana parente di quella travolta dal Manchester City. Un avvio brillante, trainato dall’estro di Kenan Yildiz, aveva fatto ben sperare. Proprio il talento turco, già protagonista dopo 5 minuti con un assist perfetto non sfruttato da Kolo Muani, sembrava poter accendere una notte diversa per i bianconeri. La formazione di Tudor mostra coraggio, attacca gli spazi, ma fatica a concretizzare e va al riposo sullo 0-0, non senza qualche brivido per le incursioni di Valverde.

GARCIA OSCURA MBAPPÉ - Il Real Madrid, però, cresce con il passare dei minuti, guidato da un Valverde in grande spolvero. È lui ad alimentare le iniziative che culminano con il gol-partita: al 54’, su calcio d’angolo, la difesa bianconera si perde clamorosamente Gonzalo Garcia, che di testa non sbaglia. L’attaccante classe 2004 firma il terzo gol personale nel torneo, oscurando persino il debutto del fenomeno Kylian Mbappé.

LE MOSSE DISCUTIBILI DI TUDOR - Igor Tudor, a quel punto, prova a cambiare qualcosa, ma le sue scelte alimentano più dubbi che soluzioni. L’uscita dal campo di Yildiz, fino a quel momento tra i migliori, sorprende e non poco. Nel finale, poi, la decisione di inserire il difensore Federico Gatti lasciando invece in panchina un attaccante del calibro di Dusan Vlahovic appare inspiegabile. Le proteste finali per un contatto dubbio tra Tchouameni e Kolo Muani non bastano a nascondere le perplessità intorno alle decisioni tecniche del croato.

VERSO UN NUOVO CORSO - La Juventus saluta dunque il Mondiale per club, tornando in Italia con la consapevolezza di aver perso una grande occasione. Ora si apre ufficialmente una nuova fase, probabilmente senza alcuni protagonisti, su tutti proprio Vlahovic, destinato a lasciare Torino. Tudor dovrà fare chiarezza: la Juve che verrà non può permettersi passi falsi come quello di Miami.

L’America, questa volta, non è stata terra di sogni bianconeri, ma solo teatro di rimpianti e dubbi. La Juventus ha mostrato qualcosa, ma troppo poco per sognare in grande. E intanto, l’attesa per un futuro diverso inizia a farsi urgente.

IL TABELLINO 

REAL MADRID-JUVENTUS 1-0
54'Gonzalo Garcia

REAL MADRID (3-1-4-2): Courtois; Rudiger, Tchoumeni, Huijsen; Valverde (90' Ceballos); Alexander-Arnold, Arda Guler (78' Modric), Bellingham, Fran Garcia; Gonzalo (68' Mbappé), Vinicius. All. Xabi Alonso.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Rugani (85' Gatti), Kelly (59' Kostic); Costa, Locatelli (85' McKennie), Thuram, Cambiaso; Conceiçao (59' Nico Gonzalez), Yildiz (70' Koopmeiners); Kolo Muani. All. Tudor.

ARBITRO: Marciniak

NOTE: ammoniti: Bellingham (R)

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: FIFA Club World Cup 25 / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com
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