Una partita a due volti. Il primo con l'Inter che parte forte e poi si mette dietro con una discreta tranquillità, poi l'Atalanta che cresce - neanche troppo piano - e riesce a pareggiare con una spaccata di Gosens. Il finale da tregenda è nel rigore di Muriel e la parata, da grande portiere, di un Handanovic che mantiene a galla i nerazzurri. Forse anche più dei propri meriti.

ANTONIO CONTE 6,5 - Parte forte e trova subito il vantaggio, poi deve fare di necessità virtù e si mette dietro, cercando poi di appoggiarsi sulla punta più lontana. Lukaku e Martinez trovano quasi sempre la forza per andare via, fino a che non cala la catena non subisce nemmeno troppo. Poi la mareggiata sale e rischia di ingoiare, ma senza Barella, Vecino, Skriniar e D'Ambrosio non era così facile.

GIAN PIERO GASPERINI 6,5 - Inizia con un errore, perché Duvan Zapata non è titolare da tre mesi e viene inserito come riferimento in attacco. L'Atalanta non crea, pur crescendo: quando viene sostituito il colombiano, ampiamente insufficiente, cresce tutto: ritmo, occasioni e pure tocchi per i centravanti di turno.

Sezione: Il Pagellone / Data: Dom 12 gennaio 2020 alle 13:00 / Fonte: Andrea Losapio
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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