Rui Patricio 4,5 - Chiamato raramente in causa risponde sempre presente e appare concentrato. Poi il patatrac con un intervento goffo sul tiro di Wembango che vale il pari. Ok la deviazione con il fondoschiena di Saltnes che cambia la traiettoria, ma da un portiere del suo livello un errore simile non è ammissibile. Poco può sul raddoppio norvegese.

Mancini 6,5 - Partita positiva la sua accorciando spesso sull’avversario diretto per portargli via palla ed evitare guai maggiori. Attendo anche in area sui palloni alti finché non è costretto a uscire per un problema fisico. da 68° Smalling 6- Si piazza al centro della difesa e la guida con la solita esperienza. Bravo negli anticipi anche lontano dall’area di rigore per spegnere sul nascere le azioni avversarie.

Kumbulla 6 - Buona prestazione senza sbavature di sorta. Tiene a bada Espejord che gravita nella sua zona di competenza ed è sempre attento anche lui sui palloni alti. Bene anche quando si sposta in posizione di centrodestra.

Ibanez 5,5 - Dei tre dietro è quello che ha il cliente più insidioso, Koomson, che infatti spesso gli scappa in velocità. Con mestiere riesce a limitare i danni, ma è dalla sua zona di competenza che nascono le migliori azioni del Bodo/Glimt.

Karsdorp 6,5 - Tanta corsa sulla corsia destra con un occhio a Pellegrino, che punge raramente, e un altro ai compagni che si muovono in area di rigore. Prova anche ad accentrarsi per andare al tiro, anche se con poca fortuna.

Sergio Oliveira 6,5 - Grande personalità in mezzo al campo e un aiuto decisivo in difesa con un paio di chiusure decisive in entrambi i tempi. In fase di costruzione dà il via all’azione che porta al vantaggio giallorosso.

Cristante 5 - In balia del palleggio avversario, fatica a strappare o intercettare palla e anche quando l’ha fra i piedi non appare mai sicuro della giocata rischiando spesso di perderla e alimentare l’attacco avversario. Nel finale si perde Vetlesen in occasione del raddoppio norvegese.

Zalewski 5,5 - Soffre la vivacità di un Koomson in grande spolvero che con la sua velocità fa più volte male alla difesa giallorossa. Non riesce ad aiutare adeguatamente Ibanez dietro. In avanti si fa vedere, ma non è sempre preciso al cross o nell’ultimo passaggio vanificando un paio di buone azioni dei suoi. dal 64° Vina 5- Malissimo l’ingresso del terzino uruguayano. Nel finale commette un fallo evitabile da cui nasce la punizione del vantaggio norvegese con Vina ancora decisivo visto che è sua la deviazione decisiva sul colpo di testa di Veltesen.

Pellegrini 7 - Il migliore della Roma. Da capitano si carica sulle spalle la squadra. Sblocca l’incontro ed è l’uomo più pericoloso dei giallorossi sfiorando la doppietta personale in più occasioni. Mai domo fino all’ultimo minuto.

Mkhitaryan 6,5 - Inizio non facile come per tutta la squadra, ma dà il suo contributo in fase di pressing. Cresce col passare dei minuti e suona la carica nel finale di primo tempo mettendo in mostra le sue qualità e mandando in gol Pellegrini. dal 64° Shomurodov 5- Gara da chi l’ha visto?. Entra, ma praticamente è impalpabile davanti. Ok che non arrivano grandi palloni da giocare, ma anche lui fa poco per aiutare i compagni.

Abraham 6 - Tanto movimento ad aprire spazi per i compagni e battagliare coi centrali avversari. Ha una grande occasione nel primo tempo, ma manca di quel killer instinct che non gli fa difetto di solito. Tanto lavoro per la squadra, ma poca incisività negli ultimi metri.

Mourinho 5 - Il Bodo/Glimt entra di diritto fra le sue bestie nere. La sua squadra inizia soffrendo la vivacità dei norvegesi. Ma poi cresce e appare padrona del campo nel finale di prima frazione. Nella ripresa lungo black out che permette il ritorno dei padroni di casa che alla fine se la portano a casa anche per i cambi non proprio azzeccati dal portoghese.

Sezione: Il Pagellone / Data: Gio 07 aprile 2022 alle 23:04
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print