Gianluigi Donnarumma 57 giorni fa è stato premiato come il miglior giocatore dell'Europeo. Non solo è stato il miglior portiere del torneo, ma addirittura il migliore della competizione. Colui che più di chiunque altro, quando l'Italia ha iniziato a giocarsi il passaggio del turno e la vittoria ai rigori, ha fatto la differenza. E per questo motivo è stato premiato.
Dalle immagini di quel trionfo che ha riunito e coinvolto tutta l'Italia non sono trascorsi nemmeno due mesi e ieri il portiere di quella Nazionale è stato sistematicamente fischiato. Fin dalla lettura delle formazioni, Donnarumma è stato messo nel mirino dei tifosi e così è stato anche durante la partita.

Ora lungi dal voler dare lezioni di bon ton, però è un dato di fatto che questo atteggiamento abbia creato a San Siro un clima surreale. Perché i tifosi italiani hanno incitato la Nazionale, ma fischiato la stessa Nazionale ogni qualvolta il pallone entrava in possesso del suo portiere. Evidentemente poi non sereno, come ha dimostrato l'errore subito dopo lo 0-1.
I fischi, ovviamente, sono arrivati per questioni che con la Nazionale non c'entrano nulla. Sono arrivati per la sua decisione di lasciare il Milan a parametro zero e trasferirsi al Paris Saint-Germain. Ma in campo Donnarumma non rappresentava il PSG, rappresentava l'Italia. Quell'Italia a cui tra giugno e luglio ha dato un contributo determinante, quell'Italia che ha messo fine alla striscia record di risultati utili consecutivi dinanzi ai suoi tifosi che hanno sempre e comunque fischiato il suo portiere. Strano, no?

Sezione: Italia / Data: Gio 07 ottobre 2021 alle 09:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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