Un rigore fallito al 53esimo, un altro a tempo scaduto. Due pareggi che senza quegli errori potevano essere due vittorie. Due rigori che, se trasformati, avrebbero trasformato la delicatissima gara di stasera in una passerella. Jorginho sa di avere sulla coscienza i due passi falsi contro la Svizzera: tre giorni fa ha avuto la personalità di ripresentarsi dal dischetto, ma personalità in quella occasione non ha fatto rima con lucidità. Ha calciato malissimo.
Non è nel suo miglior momento: anzi, probabilmente sta attraversando i giorni peggiori di un 2021 che per lui resta anno solare straordinario. Due volte campione d'Europa, due trionfi vissuti vestendo i panni del protagonista, hanno fatto di lui un papabile pallone d'Oro. E proprio una reazione da campione, da Pallone d'Oro, servirà questa sera sul campo dell'Irlanda del Nord. Perché se Jorginho non gira fatica tutta la squadra, perché pur nelle sue giornate più buie resta per Mancini giocatore imprescindibile. Stasera il riscatto degli azzurri passerà anche dai suoi piedi, soprattutto dalle sue geometrie.

Chi invece non verrà lanciato dal primo minuto sarà Gianluca Scamacca. Per molti poteva rappresentare l'elemento di novità di una Nazionale apparsa a tratti troppo prevedibile nelle ultime partite. Per alcuni, poteva essere quella nota di spensieratezza che l'Italia ha smarrito dopo l'Europeo. Per Mancini, colui che alla fine decide, non è però quella di stasera la gara giusta per azzardare un suo impiego dal primo minuto. Per il ct, contro un'Irlanda del Nord che fa della fisicità il suo punto di forza, serviranno altre qualità per avere la meglio. Meno lanci lunghi, più fraseggio. Meno fisicità, più tecnica. Scamacca sarà al massimo una pedina da giocare a gara in corso. Per un suo impiego dall'inizio (sperando possa giocare di più anche in campionato...) ci sarà tempo: la carta d'identità è dalla sua, il talento pure.

Sezione: Italia / Data: Lun 15 novembre 2021 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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