Quando Simone Inzaghi, che con i numeri ogni tanto fa confusione, ha parlato di "sette giocatori" dell'Inter convocati con le rispettive nazionali per i prossimi mondiali, sono subito partiti i conti. Perché, sulla carta, i nerazzurri con le valigie per il Qatar già fatte sarebbero otto: Onana (Camerun), De Vrij e Dumfries (Olanda), Brozovic (Croazia), Lautaro (Argentina), Lukaku (Belgio), Gosens (Germania), Correa (Argentina). Gaffe o lapsus? La differenza è sottile e tutto sommato conta poco, è soltanto il pretesto da cui partire. Perché i giocatori interisti dalle parti di Doha, tra una ventina di giorni, potrebbero effettivamente essere sette.

Robin Gosens, nell'ombra. Arrivato a Milano per poco meno di 27 milioni di euro, il tedesco sarebbe dovuto essere l'erede di Perisic all'Inter. A conti fatti, per ora così non è stato e non ci sono indizi che facciano pensare che le cose possano cambiare in tempi brevi. Dapprima un ritardo di condizione, poi l'esplosione di Dimarco: una combinazione di fattori micidiali che hanno portato l'ex Atalanta a finire ai margini delle scelte di Inzaghi. Le presenze da titolare in stagione sono appena due, l'ultima risale a 45 giorni fa, in Champions League contro il Viktoria Plzen. Da lì in poi, soltanto scampoli di gara e neanche il gol al Camp Nou ha cambiato le cose. Oggi a San Siro ci sarà la Sampdoria e, per quanto il ballottaggio sia aperto, l'italiano appare in netto vantaggio, con l'inutile passerella di Monaco di Baviera come prossima occasione per l'ex ragazzo meraviglia della Dea.

Mondiale a rischio. A gennaio costa 21,5 milioni. Torniamo al punto di partenza, Qatar 2022. Quando ha accettato la corte dell'Inter, al netto dell'infortunio, Gosens era il terzino titolare della Germania. Adesso, la prospettiva di guardare i compagni dalla televisione è molto concreta. A settembre il ct Flick gli aveva spiegato che giocare con continuità sarebbe stato fondamentale per mantenere il posto. Missione non riuscita ed è difficile dire sia "colpa" sua, ma il minutaggio è quello che è: logico che di questo, e della probabile esclusione dai 23 della Mannschaft, non possa essere contento. Così, dopo le sirene di fine agosto, a gennaio si tornerà a parlare di mercato. Non una cessione semplice: bilancio alla mano, Gosens a gennaio sarà a bilancio per 21,5 milioni di euro.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Sab 29 ottobre 2022 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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