"Una vittoria dell'Atalanta, oggi? Per la legge dei grandi numeri può capitare...". Così Andrea Lazzari, centrocampista del Fano e grande protagonista di Juventus-Atalanta nella Coppa Italia del 2005. "Due gol all'andata e tre al ritorno, ne avevo già segnati quattro in quella edizione. C'era ancora il Delle Alpi e anche allora faceva freddo, era gennaio. A proposito, si gioca?".

Dipende dalla neve.

"A Senigallia sta attaccando, i mezzi spargisale sono in azione ma non fanno in tempo a toglierla che ritorna nuovamente".

Un evento straordinario come una vittoria bergamasca a Torino. Manca dai tempi di Caniggia.

"Vedo comunque una gara aperta, per come sta giocando l'Atalanta. Anche in Europa League, con il Borussia Dortmund, se l'è giocata fino alla fine. Lo farà a viso aperto".

Merito di Gasperini?

"Si vede il tocco. Mi sarebbe piaciuto giocarci, in quest'Atalanta, è propositiva. Non è detto che non capiti, ahahah, mai dire mai. Cossu è più vecchio di me ed è tornato a Cagliari, la speranza è l'ultima a morire. Scherzi a parte è sicuramente un ottimo anno e mezzo, ma il percorso è partito dal ritorno dei Percassi".

Cosa si ricorda di quel doppio confronto del 2005?

"Nella Juventus c'era gente come Montero, Ferrara, Del Piero o Trezeguet. Fare quei gol davanti ai campioni è una istantanea positiva. Sicuramente è stato un buon inizio di carriera, ma se non continui con il lavoro... non sarei andato da nessuna parte".

Ha dei rimpianti, per la carriera?

"Sono abbastanmza contento, però quando ero a Cagliari c'era la possibilità di andare al Milan... Forse quello, ecco. Anche a Firenze, poi, non andò benissimo. Se dovessi tornare indietro cambierei questo".

Ora lei è al Fano, in C.

"Mi sto trovando benissimo, ci siamo avvicinati alle squadre davanti. Siamo in un buon periodo, lottiamo per non retrocedere, abbiamo battuto il Renate che sta facendo un grande campionato".

E per l'anno prossimo, rimarrebbe?

"Iniziamo a salvarci, poi c'è sempre tempo".

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Mer 28 febbraio 2018 alle 11:00
Autore: Simone Franzini
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