E' ancora molto arrabbiato Thiago Motta, tecnico dello Spezia, alla vigilia della sfida contro l'Atalanta. L'errore arbitrale subito contro la Lazio pesa molto e il mister spezzino non ne fa mistero: "I miei ragazzi hanno subito una ingiustizia perché non si tratta di un episodio frutto di interpretazione, non può esistere una persona al mondo che può negarlo. Il fuorigioco non visto di Acerbi ci fa mancare punti importanti, ma al di à di questo mi incazzo perché i miei ragazzi in campo avevano meritato un risultato diverso e questo mi fa arrabbiare. La mia squadra lavora e si impegna ogni giorno per ottenere ciò che meritano sul campo e questo gli è stato tolto. Nessuno se n'è accorto? È una ingiustizia, in ballo ci sono i punti e ci sono i sentimenti dei tifosi. Io non riesco a nascondere il mio in questo momento. Non mi avete mai visto pronunciare certi termini in conferenza stampa e spero non mi sentirete più".

Come ha visto la squadra in settimana?
"La squadra sta bene e di questa situazione non parlo più. Se ci sono altre domande vi avviso, di questo non parlo più. I ragazzi stanno benissimo, abbiamo un'altra partita da affrontare e lo faremo come sempre: oggi abbiamo un grandissimo allenamento che arriva dopo una ottima settimana. Dopodomani affronteremo un'altra squadra e lo faremo al massimo".

Che gara si aspetta domani, visto che fare qualche punto per voi sarebbe fondamentale.
"Nella prima partita contro l'Atalanta abbiamo fatto 20-25 minuti ottimi, andando anche in vantaggio. In Serie A, contro queste squadre, serve mantenere il livello alto per tutti i novanta minuti e avremo bisogno di tutti. Per competere con una squadra come l'Atalanta serviranno tutti".

Hai già in mente una formazione tipo, prevedi cambi a livello di squadra?
"Ce l'ho, il primo nome si chiama Gianfranco Maggiani (uno degli storici collaborotori del club): ha 82 anni e vive per la sua squadra. E poi c'è da aggiungere nome per nome i tifosi che vedrete al campo, perché sono sempre stati al nostro fianco e sono sicuro lo saranno ancora".

Bastoni come sta?
"Benissimo, si sta allenando molto bene come tutti gli altri ed è un piacere perché ci dà più soluzioni".

Ti ha soddisfatto l'esperimento del 4-2-3-1?
"Abbiamo un modo di giocare che ci permette di invertire il triangolo a centrocampo, anche quando non abbiamo la palla, dipende dall'avversario. Possiamo cambiare per mettere in difficoltà l'avversario".

Come hai gestito mentalmente questa ingiustizia subita?
"Non c'è bisogno, ho dei ragazzi meravigliosi. Dopo quello che è successo sabato abbiamo parlato e stavano già pensando alla partita dopo, hanno assimilato molto bene la nostra idea. Quello che è passato lo prendiamo ma sappiamo bene qual è il nostro obiettivo, cioè prendere i prossimi tre punti. Abbiamo lavorato al massimo".

L'Atalanta è una squadra che soffre il pressing avversario, lo si è visto anche con la Salernitana:
"Io vedo una squadra molto forte, sotto pressione chiaramente non è facile giocare. Abbiamo affrontato altre squadre di alto livello e non è facile per nessuno giocare sotto pressione, si prendono dei rischi per uscire dalla prima pressione e servono i giocatori giusti per farlo. Nel mondo del calcio, non solo in Italia, non è semplice. Conosco benissimo Gasperini e ne ho grande rispetto, però mi concentro su di noi".

Sezione: L'avversario / Data: Ven 06 maggio 2022 alle 15:34
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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