Caos Salernitana. A pochissimi giorni da un derby particolarmente sentito in città, la società non ha ancora sciolto le riserve sul nuovo allenatore. Le condizioni imposte dal presidente Danilo Iervolino non hanno, ad ora, convinto nessuno dei candidati. Il patron, anche per motivi di budget, spinge per accordi semestrali senza garanzie su un futuro a tinte granata in caso di raggiungimento della salvezza. E così, ad ora, D'Aversa e Iachini si sono defilati mentre ci sono stati de passi in avanti per Semplici prima che il club convocasse una riunione in presenza del direttore sportivo Morgan De Sanctis e di una dozzina di elementi rappresentativi della squadra per parlare addirittura del clamoroso ritorno di Davide Nicola. Quello virtualmente esonerato dopo le figuracce con Sassuolo e Monza e licenziato all'intervallo di Atalanta-Salernitana. Iervolino ci pensa, parte del gruppo non si opporrebbe mentre l'altra metà è delusa per non essere stata presa in considerazione. Conferma del fatto che la spaccatura tra le parti è sempre più profonda come giustifica questo crollo totale di una Salernitana che, anche a causa di un calendario tremendo e di una serie di infortuni seri, dovrà ora guardarsi davvero alle spalle senza cullarsi sul +9. Ad ogni modo l'allenamento odierno sarà diretto ancora dal responsabile del settore giovanile Stefano Colantuono che, come traghettatore, potrebbe accomodarsi in panchina sabato sera. Le possibilità che torni Nicola sono elevate, il mister ha rinviato il viaggio di ritorno direzione Torino e avrebbe già dato una disponibilità di massima pur sapendo non esista feeling con l'area dirigenziale.

A proposito: De Sanctis resta saldo al suo posto, mai prese in considerazione ipotesi diverse in virtù della stima del club per il direttore sportivo e del fatto che, in pieno mercato, sarebbe rischiosissimo un ribaltone di questo tipo. Come andrà a finire? Questa telenovela insegna che tutti gli scenari non possono essere scartati a priori, del resto si è passato dalla suggestione Benitez al possibile ritorno di un allenatore cui numeri sono impietosi e avrebbero imposto un esonero molto tempo prima. Inevitabilmente si è bloccato il mercato, il budget messo a disposizione dalla proprietà è basso e si vuole lavorare esclusivamente sui prestiti. Al punto che anche Colley potrebbe sfumare se non si mettesse in preventivo un investimento concreto. Proposto Luca Ranieri, inspiegabilmente mandato via dopo la grande stagione scorsa. Per essere competitivi servono due esterni bassi, almeno un difensore centrale, un centrocampista di qualità, uno che salti l'uomo e un attaccante, stante la bocciatura di Botheim e Valencia e i "mal di pancia" di Bonazzoli. Capezzi andrà in B, Sy e Kristoffersen hanno un po' di mercato in Lega Pro, da valutare le posizioni di Kastanos (che potrebbe andar via se torna Nicola) e Radovanovic, al quale non sarà rinnovato il contratto.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mer 18 gennaio 2023 alle 10:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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