È Paulo Dybala il primo giocatore della Juventus chiamato a testimoniare davanti ai pm torinesi nell'ambito dell'inchiesta Prisma, che ieri ha vissuto una nuova giornata decisiva. Lo scrive gazzetta.it, che evidenzia come l'attaccante argentino - fresco di rottura contrattuale con i bianconeri - non sia indagato, ma è stato convocato nel primo pomeriggio come persona informata sui fatti.

Niente allenamento, i PM indagano sulle retribuzioni del Covid. 
Dybala, che alle 15 avrebbe dovuto partecipare alla sessione di oggi, ha dovuto chiamare i propri programmi e, scrive la rosea, è arrivato in Tribunale intorno alle 15. L'obiettivo degli inquirenti è fare luce sull'accordo fra società e calciatori del marzo 2020, per capire se dietro la riduzione degli stipendi nel periodo del primo lockdown possano nascondersi eventuali prove a supporto dell'ipotesi investigativa di falso in bilancio a carico del club.

Non sarà l'unico.
Anche per questa ragione, Dybala è stato il primo ma non sarà l'unico calciatore a essere ascoltato dal pool di magistrati torinesi. Sarebbero già stati chiamati anche gli agenti e i legali a cui i giocatori si sono appoggiati per le scritture private siglate con la Juventus. La chiusura dell'inchiesta potrebbe così slittare: ora l'obiettivo è chiudere entro la primavera.

Sezione: Le Altre di A / Data: Gio 24 marzo 2022 alle 16:44
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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