Nei prossimi giorni l'Inter dovrà ricamare e completare i rinnovi contrattuali di Samir Handanovic e Ivan Perisic, entrambi in scadenza nel 2022, con situazioni abbastanza differenti. Il portiere sloveno vorrebbe un altro anno a cifre più o meno simili rispetto a quelle che percepisce oggi (3,5 milioni annui) ma sa bene che l'Inter non ha l'idea di aprire all'opportunità: annuale ma a cifre molto più ridotte, tra gli 1,5 e i 2 (magari arrivandoci con i bonus), quindi un netto ridimensionamento contrattuale, anche considerato che il titolare potrebbe anche essere Onana, bloccato un anno fa e arrivato a Milano per le visite mediche nello scorso gennaio.

Perisic è un altro discorso, perché se è vero che ha appena compiuto 33 anni e per altri due potrebbe fare molto comodo, dall'altro la nuova politica dell'Inter è quella di un'austerity verso gli over 30. Gli stipendi alti e la situazione debitoria non permettono voli pindarici, a meno di un'entrata di un nuovo socio (di maggioranza? Serve lo stadio?) e quindi le richieste di tutti sono considerate molto alte. Così come quelle di Perisic, che percepisce 4,5 milioni annui e vorrebbe un biennale alle stesse cifre. L'Inter vorrebbe livellare intorno ai 4 milioni e con durata annuale, per poi risedersi al tavolo fra un anno e capire quale sia la situazione.

In tutto questo l'Inter si è mossa con anticipo sul rimpiazzo di Perisic, quel Robin Gosens arrivato per 15 milioni più 10 di bonus, mentre ha uno stipendio nettamente inferiore perché arrivato da un club che storicamente evita di strapagare i propri tesserati come l'Atalanta. È quasi impossibile pensare di sostituire un Perisic a questi livelli, anche ieri decisivo da area a area, con il salvataggio prima e l'assist a Lautaro poi. Gosens però ha forza, determinazione, grande senso del gol. Il suo taglio sul 3-0 è un retaggio evidente di quel che faceva a Bergamo. E che può fare anche a Milano, dopo un infortunio che gli ha tolto vari mesi di lavoro.

Sezione: Le Altre di A / Data: Mer 20 aprile 2022 alle 10:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print