Lazio, gestione e licenza di spingere: così Baroni sta valorizzando Tavares

Un frecciarossa con licenza di fare male a qualsiasi difesa avversaria. Questo è Nuno Tavares, il miglior assistman della Serie A con i suoi quattro assist che rappresentano quasi un unicum in casa Lazio. Era dalla stagione 2017/18 che un terzino sinistro non serviva almeno 4 assist in campionato, in quel caso fu Lulic e faceva il quinto a tutta fascia. Era atteso ormai da anni un terzino sinistro capace di fare così la differenza in casa Lazio ed è arrivato a prezzo di saldo, un’operazione da meno di 5 milioni più una percentuale sulla rivendita del 35% a favore dell’Arsenal con cui i biancocelesti hanno di fatto blindato la fascia mancina. “Incredibile come le big se lo siano lasciato sfuggire, è un giocatore da squadra che lotta per lo scudetto” dice il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani.

La valorizzazione di Baroni

A favorire però l’impatto devastante di Tavares c’è anche il lavoro di Baroni, che fin dal ritiro di Auronzo ha lavorato per valorizzare al meglio l’esterno portoghese. “Baroni si è complimentato. Nemmeno lui ci credeva perché abbiamo sbaragliato una concorrenza fortissima sul terzino, uno con dati fisici e di corsa da fare spavento” ha detto Lotito al Messaggero. Con quella fisicità bisogna creare spazi per Tavares e allora Baroni ha deciso di liberargli il binario di sinistra, chiedendo a Zaccagni di accentrarsi il più possibile e di servire il più possibile il frecciarossa ex Arsenal. Così Tavares ha potuto servire tre dei suoi quattro assist (il quarto arrivato su calcio piazzato), binario sinistro completamente libero per arrivare sul fondo, servizio al centro dell’area di rigore e gol facile facile per i suoi compagni di squadra. Da Castellanos e Dia a Gila e Guendouzi, Tavares sta provando a farli felici tutti e Baroni lo sta gestendo al meglio. Con il Torino lo ha tolto a metà ripresa dopo averlo fatto riposare in Europa League. Domani con il Nizza verrà preservato per poi tornare ad arare la corsia mancina domenica alle 15 all’Olimpico contro l’Empoli, prima della sosta in cui potrà caricare ancor di più le pile e continuare a fare la differenza come sta facendo da oltre un mese.