Senza quel calcio di rigore subito all'ultimo minuto contro il Sassuolo, il Napoli avrebbe una striscia aperta di sei vittorie consecutive. Invece sono "solo" quattro, a certificare comunque l'ottimo momento di forma della squadra di Gattuso, che nel girone di ritorno ha raccolto ben 22 punti. Soltanto l'Inter capolista e lanciata verso la conquista dello Scudetto ha fatto meglio. Un dato sicuramente indicativo e che forse fa nascere qualche piccolo rimpianto per quello che poteva essere ma non è stato, nella stagione in cui la Juventus sta cedendo il suo scettro e in cui i partenopei hanno più volte dimostrato di non essere inferiori a nessuno. I tanti infortuni e qualche passaggio a vuoto sul piano mentale hanno prodotto questo scenario: una classifica giusta, che rispecchia i valori espressi e quanto fatto finora.

Restano altre nove giornate (più una) per coltivare sogni e ambizioni. E mercoledì c'è già la prova del nove, perché a Torino andrà in scena il recupero della sfida della terza giornata di campionato contro la Juventus, non disputata per i motivi noti. È un crocevia importantissimo per entrambe le formazioni, reduci da risultati molto diversi. Il morale dei bianconeri è quasi a terra: la Vecchia Signora non si trovava in acque così torbide da due lustri e battere Insigne e compagni è di fondamentale importanza per non sprofondare e correre il rischio di uscire dalle "magnifiche 4" che disputeranno la prossima Champions League. Insomma, per la prima volta la pressione sarà tutta sulle spalle dei ragazzi di Pirlo, mentre il Napoli dovrà solo cercare di giocare come sa. Sperando di recuperare gli infortunati, soprattutto Demme e Koulibaly: due elementi di personalità ed esperienza, indispensabili per evitare di ripetere alcuni errori che ieri - contro il Crotone - potevano costare cari, e che contro la Juve non si possono assolutamente correre.

Sezione: Le Altre di A / Data: Lun 05 aprile 2021 alle 22:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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