Il Napoli gioca a tennis col Sassuolo, ma porta a casa comunque più fischi che applausi per quello che poteva essere questo finale di campionato ed invece non è stato. La squadra di Luciano Spalletti rifila 6 gol ai neroverdi, incanalandola subito con 4 gol in 20': Koulibaly e Rrahmani su due calci d'angolo, poi Lozano per il tris su assist di Osimhen (su recupero alto di Mertens) ed il quarto del belga che nella ripresa continua il Dries-show per una doppietta che alimenta i dubbi sulla sua gestione di spezzoni da parte di Spalletti. Il Napoli riscatta così i dieci minuti di follia di Empoli, conquista praticamente l'accesso alla prossima Champions - l'obiettivo dichiarato della società - ma di certo non riconquista il pubblico che sognava da anni un'occasione di questo tipo in un campionato senza padrone e non si attendeva un risveglio così brusco.

Il pubblico sta con Mertens
Non solo per un suo maggiore impiego nel momento cruciale visto che è ad un gol ogni 110', meglio di tutti, e per l'intesa fantastica con Osimhen: insieme siglano un gol ogni 30', ma hanno superato i 300' solo a fine campionato ed a giochi fatti. La tifoseria si sente rappresentata anche dalle parole del belga al termine della gara: "Tutta la squadra è delusa, in nove anni che sono qua questo è stato l'anno in cui sono più deluso. Una volta abbiamo fatto 91 punti, la Juve era fortissima, ma quest'anno le altre non sono più forti di noi. Ora rialziamo la testa, andiamo in Champions e speriamo di riprovarci", le parole sentite di chi negli anni ci ha provato tante volte, trovando spesso davanti una Juventus su quote punti altissime, e che auspicava da tempo di fronteggiare avversarie meno continue.

Spalletti ribalta le parole di Dries
In collegamento mentre venivano mandate le parole registrate di Mertens, il tecnico del Napoli non è parso gradire: "Avere quasi la matematica della Champions a 3 partite dalla fine non era tanto facile. Un po' di dispiacere c'è, ma questo - la linea di Spalletti - non è un campionato più facile, è proprio l'opposto, perché ci sono squadre di bassa classifica che hanno un livello diverso dagli anni precedenti. Ora sembra quasi un successo essere Lazio, Atalanta, Roma mentre il Napoli è insufficiente. E' un giochino per creare aspettative. Davanti non sono più forti? Il campo ha detto altro, altrimenti deve dire (Mertens, ndr) chi è stato insufficiente, a chi dà la colpa". Un confronto a distanza che conferma il poco feeling e che potrebbe influire sulla decisione del belga sul rinnovo di contratto.

Sezione: Le Altre di A / Data: Dom 01 maggio 2022 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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