Perché serve Baldanzi alla Roma? Il non rinnovo di Dybala e il rischio clausola

È da almeno tre mesi che la Roma e Paulo Dybala sarebbero vicini a rinnovare il contratto. Giusto il condizionale, perché a parte la ridda di voci, alla fine non si è ancora arrivati a dama. Cioè un prolungamento che possa lasciare più tranquilli i tifosi romanisti, considerato che l'argentino ha una clausola di risoluzione da 13 milioni, valida direttamente per i club esteri, mentre per quelli italiani - per annullarla - servirebbe una cifra bonus fra i 3 e i 5 milioni di euro da versare allo stesso giocatore.

Insomma, il non rinnovo di Dybala porta la Roma ad avere almeno una necessità. Cioè quella di avere un'alternativa già pronta in casa, magari giovane e che sia una possibile plusvalenza. Non c'è nessun giovane italiano migliore quindi di Tommaso Baldanzi dell'Empoli, trattato in queste ore proprio dai giallorossi. Ovviamente all'inizio non ci sarebbe da prendere subito il posto di Dybala, anche perché i livelli sono attualmente molto differenti. Ma iniziare un apprendistato che possa portarlo a essere un fattore magari già dalla prossima stagione, soprattutto considerando che quest'estate potrebbero esserci offerte per la Joya.

Anche perché Mourinho è andato via, Tiago Pinto lo farà da febbraio. Dunque per Dybala si apre una nuova parentesi e una scelta singolare da fare: credere nel progetto Friedkin, magari sapendo chi sarà il prossimo allenatore, oppure lasciare le cose immutate, aspettando offerte fino al 31 luglio quando scadrà la clausola. Baldanzi, in questo senso, è un'assicurazione sul futuro. Almeno questa è l'idea della Roma in questo momento.