PSG–ATALANTA 4-0 (p.t. 2-0)
3’ Marquinhos (P), 39’ Kvaratskhelia (P), 51’ Nuno Mendes (P), 90’+1' Gonçalo Ramos (P)

CARNESECCHI, 7,5 – Firma almeno quattro parate da campione, incluso un rigore neutralizzato con freddezza. Si prende i riflettori con interventi che tengono viva la speranza di restare in partita, ma anche lui finisce travolto dall’ondata parigina. Sul terzo gol concede troppo spazio sul proprio palo: unico neo in una prestazione da numero uno vero.

KOSSOUNOU, 5,5 – Si fa notare per la clamorosa occasione sprecata sul possibile pareggio, calciando alto da ottima posizione. Dietro regge meglio di altri compagni, ma resta coinvolto nel naufragio complessivo del reparto. Mezzo voto in più d'incoraggiamento. 

HIEN, 5 – Lotta su ogni pallone, usa fisico e determinazione, ma contro il ritmo e la qualità degli attaccanti del PSG la sua aggressività non basta. Non perde mai la voglia di contrastare, anche se l’efficacia è limitata.

DJIMSITI, 5 – La sua esperienza non basta a mascherare errori pesanti. Marquinhos lo anticipa con troppa facilità in occasione del vantaggio, mentre Kvaratskhelia lo salta senza difficoltà nel raddoppio. Prestazione in affanno sin dall’inizio.
dal 75’ SCALVINI, SV - Entra ed è costretto ad uscire perchè per un risentimento muscolare all'adduttore destro. Saranno valutate le sue condizioni nelle prossime ore a Zingonia. Saranno valutate le sue condizioni nelle prossime ore a Zingonia. 
dal 85’ AHANOR, SV

BELLANOVA, 5.5 – Una delle poche armi offensive, ma sfruttata a intermittenza. Le sue accelerazioni generano un paio di situazioni pericolose, ma nel finale rovina la prova con un retropassaggio sconsiderato che regala il poker ai francesi.

MUSAH, 5.5 – Prova a dare muscoli e corsa in mezzo, ma la differenza di ritmo è evidente. Regala qualche recupero utile, tuttavia resta troppo spesso in ombra. Sfortunato in occasione del rigore procurato in finire di tempo, poi sventato da Carnesecchi. 
dal 75’ BRESCIANINI, SV

DE ROON, 5 – Una serata che mette a nudo i suoi limiti contro avversari di caratura superiore. Sbaglia i tempi sul gol di Marquinhos e viene saltato nettamente da Mendes nell’azione del 3-0. In mezzo è sempre in affanno.

BERNASCONI, 5.5 – Esordio da titolare in Champions di fronte a Hakimi: prova che mette in evidenza coraggio ma anche inesperienza. Non riesce mai a spingere, limitandosi a contenere l’avversario diretto. Fa quello che può, ma non basta.

PASALIC, 5,5 – Rischia grosso perdendo un pallone velenoso a metà campo, ma poi cresce e prova a farsi vedere tra le linee. Non incide come dovrebbe, ma almeno porta un po’ di qualità quando la squadra riparte.

DE KETELAERE, 5.5 – Tocca pochi palloni e non riesce mai ad accendere la manovra se non a sprazzi. Un passo indietro rispetto alle aspettative e alla prestazione contro il Lecce. Rimane negli spogliatoi per via di un risentimento muscolare all'adduttore sinistro. Saranno valutate le sue condizioni nelle prossime ore a Zingonia. 
dal 46’ SAMARDZIC, 6 – Porta un minimo di intraprendenza, mostrando giocate interessanti. Piccoli segnali positivi, pur senza cambiare il destino della gara.

MALDINI, 5 – Parte titolare ma combina il disastro dopo pochi minuti perdendo il pallone che porta all’1-0. Isolato e mai incisivo, resta negli spogliatoi all’intervallo.
dal 46’ KRSTOVIC, 6 – Si sbatte, protegge palla e cerca di far salire la squadra. Non crea grandi pericoli, ma almeno prova a farsi vedere in area avversaria.

ALL. IVAN JURIC, 4.5 – Le difficoltà contro una corazzata come il PSG erano prevedibili, ma la sensazione è che l’Atalanta sia arrivata alla partita senza un piano chiaro. Esperimenti azzardati in un contesto proibitivo, con la squadra che fatica a reggere qualsiasi fase di gioco. Un esordio europeo da dimenticare.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 23:50 / Fonte: Lorenzo Casalino
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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