Ci sono partite che valgono per la classifica e partite che valgono per l'anima. Quella di stasera, per Luca Percassi, appartiene di diritto alla seconda categoria. Mentre la New Balance Arena ribolle di passione nell'attesa del calcio d'inizio, l'Amministratore Delegato dell'Atalanta si ferma ai microfoni di Sky Sport per fotografare un momento che intreccia in modo indissolubile la sua biografia personale con la storia sportiva del club che dirige. Non è solo Champions League, è un cerchio che si chiude.

AMARCORD E SENTIMENTO - C'è un velo di commozione mista a fierezza nelle parole del dirigente. Vedere quelle due maglie sullo stesso prato, a questi livelli, rievoca il viaggio di un ragazzino partito per Londra nel 1998 e tornato uomo per fare grande la Dea. «Atalanta e Chelsea per me rispecchiano due storie meravigliose, che fanno parte del mio passato e del mio presente» ha ammesso Luca Percassi, sottolineando l'unicità dell'evento. Un incrocio di destini che trasforma i novanta minuti in un film personale, dove i ricordi di Stamford Bridge si fondono con le ambizioni nerazzurre.

L'ORGOGLIO DI UNA CITTÀ - Ma al di là dell'aspetto nostalgico, c'è la consapevolezza del miracolo sportivo compiuto dalla famiglia Percassi. Portare i giganti della Premier League a giocare una gara ufficiale a Bergamo non era scontato, era un'utopia fino a pochi anni fa. «Non mi aspettavo di arrivare ad una partita così» confessa l'AD con onestà, godendosi il colpo d'occhio dello stadio. «Poterla ospitare a Bergamo ci rende molto molto orgogliosi». È la vittoria di una visione, la certificazione che l'Atalanta siede ormai stabilmente al tavolo delle grandi d'Europa.

NOTTE DI GALA - Indipendentemente dal risultato che maturerà sul campo, la serata è già vinta in partenza. Per Luca Percassi e per tutta Bergamo, accogliere il Chelsea nel proprio stadio gioiello è la medaglia più bella da appuntarsi al petto, il premio per un percorso di crescita che non smette di stupire.

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Sezione: Primo Piano / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 20:44
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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