PSG–ATALANTA 4-0 (p.t. 2-0)
3’ Marquinhos (P), 39’ Kvaratskhelia (P), 51’ Nuno Mendes (P), 90’+1' Gonçalo Ramos (P)

L’Atalanta apre la sua Champions League nel peggiore dei modi: 4-0 al Parco dei Principi contro il Paris Saint-Germain. Una partita senza storia, che mette subito a nudo il divario enorme tra le due squadre. Non sorprende il risultato, ma a far discutere sono le scelte di Ivan Juric al suo esordio nella competizione.

LE DECISIONI DISCUTIBILI – L’allenatore croato ha deciso di affidarsi dal primo minuto a Daniel Maldini e Charles De Ketelaere come coppia offensiva, lasciando Nikola Krstovic – unico vero riferimento d’attacco – in panchina. Inoltre ha schierato titolare Lorenzo Bernasconi, all’esordio assoluto in Champions League. Esperimenti coraggiosi, ma che contro i campioni d’Europa in carica sono sembrati azzardi.

DIVARIO INSORMONTABILE – Probabilmente l’esito non sarebbe cambiato nemmeno con un undici più collaudato: il PSG ha dimostrato ancora una volta di essere di un livello superiore, lo stesso che a maggio gli aveva permesso di travolgere l’Inter con un clamoroso 5-0 in finale. Ma scegliere questa gara per rimescolare le carte non ha pagato.

JURIC E IL DOPO PARIGI – Alla vigilia Juric aveva sottolineato come il 4-1 rifilato al Lecce avesse dato fiducia e certezze alla squadra. A Parigi però ha scelto di cambiare, trovando solo un pesante passo falso. Ora dovrà lavorare non solo sull’aspetto tecnico e tattico, ma anche sul morale di un gruppo che domenica affronterà il Torino in campionato.

L’esordio europeo di Juric resta un monito: la Champions non concede spazio a esperimenti. Servirà ritrovare subito identità e convinzione per evitare che la lezione del Parco dei Principi lasci scorie anche in campionato.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 23:58
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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