Il cammino Champions della Dea passa per la sfida contro la Juventus: domani alle 15 i nerazzurri affronteranno la squadra di Andrea Pirlo per confermasi ai piani alti della classifica. La partita è stata presentata dal tecnico Gian Piero Gasperini, che è intervenuto in conferenza stampa. 

È quasi uno spareggio.
"Non è uno spareggio, semmai sarà quello di Coppa Italia. In finale deve esserci un vincitore per forza, in campionato è importante, ma poi rimangono sette gare e 21 punti disponibili. I punti pesano sempre di più, ma in tutti i modi non sarà una partita definitiva".

Non ci sarà Ronaldo. Cosa cambia?
"È un problema della Juve. Può esserci qualche accorgimento diverso, ma noi pensiamo ad affrontare i bianconeri".

Come sta Pessina?
"Sta bene, si è allenato in maniera individuale. Ieri si è aggregato alla squadra, se gioca te lo dico domani".

Giocate con la testa sgombra.
"Non arrivare in Champions sarebbe un pessimo risultato. Noi pensiamo a quella che è la nostra opportunità, per noi arrivare in Champions per la terza volta di fila sarebbe un traguardo fantastico, per loro è un traguardo minimo".

Tornerà alla difesa a tre?
"Ci siamo tutti, possiamo schierarci come meglio crediamo. È una forza, possiamo esprimerci con assetti diversi. Poi la valutazione va fatta in base all'avversario".

Come commenta l'accaduto con l'ispettore antidoping?
"Non penso alla dietrologia e alla giustizia ad orologeria, non c'è stata nessuna interruzione".

Qualche aneddoto della sua avventura alla Juventus?
"Nella Juventus ho fatto vent'anni, sia da ragazzino che da allenatore. Ci sono parecchi aneddoti, ma non credo sia il caso.

Sarà una gara fondamentale anche per la Coppa Italia.
"Può essere un modo per misurarsi in vista della finale. Può essere un modo per prendere le giuste contromisure".

Come è il clima? Anche la maglia di Ronaldo regalata a Gosens...
"Sapeva che non veniva Ronaldo (ride, ndr). C'è un bel climac'è un po' di tensione giusta per affrontare la gara di domani. Poi c'è la Roma, c'è un mese in cui raccogli i risultati per quanto riguarda la prossima stagione. Siamo lì, c'è un po' di tensione. Ma c'è un bel gruppo".

Un suo futuro alla Juve?
"Le possibilità? Se ci sono mai state sono state superate, non ho questi pensieri. In questi cinque anni siamo arrivati davanti a tutte le squadre, ma mai davanti alla Juventus. Lo ritengo comunque difficile, la considero una squadra forte.

Meglio una qualificazione in Champions o la vittoria della Coppa Italia?
"Ho sempre detto la qualificazione in Champions, lo ripeto anche quest'anno, in termini di crescita e blasone. La Coppa Italia sarebbe un trofeo in bacheca, viene sicuramente ricordato di più".

Come valuta le partite di Champions?
"È stata una partita fantastica, è il livello migliore che possiamo vedere. Peccato non ci sia il pubblico. Sono tornato alla partita col PSG, da una parte c'è orgoglio, da una parte c'è rammarico".

Come valuta Orsato?
"È uno dei migliori arbitri in assoluto, ha fatto qualche erroraccio come Inter-Juve di qualche anno fa, che ha pagato, ma anche i grandi giocatori hanno sbagliato. Se è una garanzia te lo dico domani dopo la partita".

Meglio avere contro Dybala o Ronaldo?
"Sono due grandissimi giocatori, ho avuto la possibilità di allenare Dybala a Palermo. Un predestinato. Sul piano tecnico come si fa, non tira mai fuori, prende sempre la porta, possiamo discutere di altri argomenti, ma sul piano calcistico...Dybala? Avrei preferito fosse rimasto fuori una settimana o due".

La Juve si giocherà due gare fondamentali con l'Atalanta. Che effetto le fa?
"È un dato di fatto, in campionato ci sono altre gare ma tutto passa da queste due partite, ma dal loro punto di vista".

Pirlo ha detto che la Juventus vi ha messo in difficoltà.
"È stata una gara equilibrata, c'è stato il rigore parato da Gollini e altri due interventi su Morata, globalmente è stata una gara equilibrata e il risultato è stato giusto. Da quella sera l'Atalanta ha migliorato di molto le sue prestazioni".

Gollini si giocherà un posto per l'Europeo.
"Speriamo che possa giocarselo al meglio. Gli Europei sono importanti per tanti nazionali, questo rush finale può essere determinante. Alcuni si giocano la convocazione, è un evento importantissimo".

Come valuta la riforma della Champions?
"Dovete chiederlo a Luca Percassi, ho solo intravisto la nuova formula. Devi dare sempre l'opportunità a una squadra piccola di fare ciò, se togli questo togli la base popolare".

Meglio giocare male e vincere nella sfida di domani?
"Sicuro, cercheremo di giocare malissimo (ride, ndr). Rispetto al primo anno sono state gare equilibrate, nelle ultime otto ne abbiamo pareggiate sei. Al di là del risultato la Juventus rimane una squadra forte insieme all'Inter, ci siamo avvicinati. Quando giochi coi più forti devi mettere in conto che puoi perdere, ma alcune sconfitte in Champions League ci hanno fatto bene in chiave campionato. Se siamo arrivati a competere in una fascia alta ci siamo arrivati grazie al confronto con squadre distanti. Rimango convinto che contro queste squadre devi avere il coraggio, se riesci a farle soffrire ti avvicini molto di più. È la mia filosofia".

Come valuta la possibile apertura degli stadi?
"Magari, speriamo di essere vicini al traguardo. Ce lo auspichiamo tutti".

Sezione: Zingonia / Data: Dom 18 aprile 2021 alle 00:30 / Fonte: tmw
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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