Il difensore Andrea Masiello è pronto all'ennesima stagione con l'Atalanta e vivrà da protagonista anche la prima, storica Champions League del club nerazzurro. Ecco parte della sua lunga intervista concessa alla Gazzetta Sportiva in edicola oggi: "Il salvataggio contro il Napoli è stato decisivo per andare in Europa, da quel momento ci abbiamo creduto tutti. Se prendevamo il 2-0, quella partita l'avremmo certamente persa. In Champions dovremo avere la mente libera che ci ha permesso di diventare l'Atalanta di oggi, altrimenti faremo fatica. Avere due competizioni è una distrazione? Abbiamo due strade: lasciarci trasportare dall'entusiasmo oppure avere ancora la stessa fame. Sarebbe un peccato sprecare il lavoro di tanti anni, nel tempo abbiamo coltivato una precisa identità".

Riconferma e Gasperini - "Sarà difficile riconfermarsi? Non sono d'accordo, l'importante è non avere panico quando le cose non andranno come vorremmo. Si deve continuare a giocare ogni partita pensando di andarla a vincere. Non saremo nemmeno prevedibili, perché il gioco di Gasperini sarà sempre lo stesso, molto aggressivo, ma questo non ci ha privato di soluzioni diverse da provare durante il campionato. Penso che il nostro mister somigli a conte per la ferocia, per la voglia di studiare l'avversario, per il gusto di trovare soluzioni per far male agli altri. Gasp può dire di avere il suo top club e per me non ci sono dubbi: oggi sono sullo stesso piano". 

Sorteggi UCL - "Quanto sto aspettando il 29 agosto per i sorteggi di Champions? Tanto. Davanti alla tv guarderemo i nomi delle squadre più forti d'Europa e ci sarà anche il nostro, forse solo in quel momento capiremo cosa cavolo abbiamo fatto. E vicino ad Atalanta leggerei bene Barcellona, la squadra più forte del mondo con il giocatore più forte del mondo". 

Gare lontano da Bergamo e Skrtel - "Quanto inciderà non giocare a Bergamo dall'inizio sia in Serie A che in Champions? I nostri tifosi hanno fame quanto noi e non faranno sentire la propria mancanza nemmeno a Parma e a San Siro. E comunque fuori casa abbiamo una buona tradizione. Skrtel? Lo vedevo a Liverpool e dicevo: che animale! In pochi in Italia hanno la sua cattiveria agonistica, dovrà però stare attento con gli arbitri italiani che puniscono in fretta. Comunque ha grande esperienza internazionale". 

Sezione: Altre news / Data: Dom 18 agosto 2019 alle 09:30
Autore: Redazione TA
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