Quando un attaccante trova la via della rete con una continuità disarmante e, contemporaneamente, il suo ambiente di club inizia a scricchiolare, le antenne degli operatori di mercato si drizzano inevitabilmente. Jean-Philippe Mateta non è più una scommessa, ma una solida realtà del calcio europeo. La sua esplosione tardiva ma fragorosa con la maglia del Crystal Palace e le recenti prestazioni con la nazionale francese hanno acceso i riflettori su un profilo che unisce fisicità e senso del gol. Tuttavia, è la situazione contrattuale e ambientale a Londra a rendere il suo nome uno dei più caldi in ottica futura, con l'Atalanta che osserva sorniona l'evolversi degli eventi.

UNA SENTENZA SOTTO PORTA - I numeri non mentono mai e quelli di Mateta raccontano la storia di un giocatore nel pieno della maturità calcistica. Due reti in tre apparizioni con i Bleus, unite a un bottino stagionale con i "Glaziers" che parla di 9 centri e 2 assist, ne fanno uno dei terminali offensivi più efficaci del momento. Prestazioni che non sono passate inosservate nemmeno al CT Didier Deschamps, che starebbe seriamente valutando di inserirlo nel ciclo che porterà ai Mondiali del 2026. Un biglietto da visita importante per chiunque cerchi garanzie in attacco.

L'OMBRA DELLA DEA E DEL DIAVOLO - Secondo quanto riportato dalla BBC, il futuro dell'attaccante a Selhurst Park è tutt'altro che scritto. Con il contratto in scadenza nell'estate 2027, questo è il momento cruciale per decidere: rinnovo o addio. Sebbene il Palace spinga per il prolungamento, le sirene continentali suonano forte. L'Atalanta ha già mostrato gradimento per il giocatore, vedendo in lui le caratteristiche ideali per il calcio intenso e verticale proposto a Bergamo. Attenzione però alla concorrenza: anche il Milan avrebbe sondato il terreno nelle ultime settimane, prospettando un possibile derby di mercato tutto italiano.

POLVERIERA LONDINESE - A spingere Mateta lontano dalla Premier League potrebbe essere il clima teso che si respira nello spogliatoio, alimentato dallo scontro aperto tra il tecnico Oliver Glasner e la proprietà. Le parole dell'allenatore austriaco, dopo la sconfitta contro il Manchester United, sanno di resa dei conti: «Abbiamo mancato un paio di opportunità a luglio e agosto, nella finestra di mercato, per rendere le cose più facili per noi». E ancora, una stoccata diretta alla dirigenza: «Se giochi il calcio europeo per la prima volta nella tua storia, dovresti investire e non risparmiare». Un caos tecnico e societario che potrebbe convincere Mateta a fare le valigie verso lidi più ambiziosi e sereni.

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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Sezione: Primo Piano / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 00:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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