L'attesa è finita, la tensione è quella delle grandi notti europee. Pochi minuti prima del fischio d'inizio della supersfida contro il Chelsea, Raffaele Palladino si è presentato ai microfoni di Sky Sport con lo sguardo di chi ha già giocato la partita nella sua testa mille volte. L'allenatore nerazzurro ha voluto sgombrare subito il campo dalle scorie della recente sconfitta in campionato, tracciando la rotta per un'impresa che richiede cuore, testa e coraggio contro una delle corazzate del calcio mondiale.

SPIRITO RITROVATO – La prima risposta che il tecnico cercava non era tattica, ma emotiva. E l'ha ottenuta. «Dopo la brutta prestazione di Verona, i ragazzi mi hanno mostrato esattamente quello che volevo vedere», ha esordito Palladino con voce ferma. «In questi giorni ho rivisto lo spirito guerriero che serve per affrontare partite di questo calibro. Sappiamo di avere di fronte una squadra fortissima, Campione del Mondo in carica e dotata di individualità straordinarie, ma noi ci siamo».

LA RICETTA PER L'IMPRESA – Battere il Chelsea non è questione di fortuna, ma di applicazione maniacale. L'analisi del mister è lucida: «Serve la partita perfetta, senza sbavature. Dovremo essere bravi a soffrire quando ci sarà da stringere i denti, ma anche ad attaccare con convinzione. Queste sfide sono composte da tante mini-partite all'interno dei novanta minuti: la chiave sarà capire i momenti e leggerli con intelligenza. Loro hanno una panchina profonda, ma io guardo solo ai miei ragazzi: vogliamo competere alla pari».

SCELTE, IL RITORNO DEL GENERALE – Le novità di formazione raccontano di una gestione mirata delle risorse e di scelte coraggiose. L'esclusione di Hien e il rilancio di Kolasinac hanno una spiegazione precisa: «Hien era un po' affaticato e abbiamo preferito non rischiare. Kolasinac? Dobbiamo recuperarlo appieno, è vero che non è ancora al 100% della condizione, ma stasera avevamo bisogno della sua mentalità e del suo carisma. È la serata giusta per gettarlo nella mischia».

LA SORPRESA SULLA FASCIA – Infine, un attestato di stima importante per il giovane Bernasconi, lanciato titolare in un palcoscenico da brividi. «Non è un caso», ha assicurato Palladino. «Dal primo giorno in cui sono arrivato a Bergamo, questo ragazzo è andato forte in allenamento, dimostrando valore e dedizione. Mi aspetto una bella prestazione anche da lui stasera». La Dea è pronta: parola al campo.

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Sezione: Primo Piano / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 20:31
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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