È il momento di Duvan Zapata. Anzi, è l'anno del colombiano. L'attaccante degli orobici ha attraversato un momento davvero particolare: dall'inizio devastante sino all'infortunio muscolare che ha condizionato la parte finale del 2019. Il ritorno in campo con il freno a mano tirato, l'esclusione dall'undici iniziale nella doppia sfida di Valencia e il lockdown che ha bloccato la sua rinascita. Ora è il momento di caricarsi la squadra sulle spalle - vista anche l'assenza di Josip Ilicic - contro un PSG in emergenza: serve una prova di forza, l'ennesima del colombiano, per dimostrare davvero di valere 80 milioni di euro. 
Occhi su Duvan - Tutti si aspettano una prestazione di livello, anche perché Zapata non è riuscito ad esprimersi al meglio nella massima competizione europea. Due le partite giocate da titolare, con un solo gol, poi l'infortunio che lo ha tenuto fuori dalla Champions fino all'ottavo di finale contro il Valencia. Una manciata di minuti a San Siro, poi un tempo da subentrato: troppo poco per un calciatore che può fare la differenza in qualsiasi sfida. 
Netto miglioramento - Dal punto di vista dei gol Zapata si è ritrovato durante questa ripresa: 7 reti in 13 match, non male visto lo sforzo fisico e i 968 minuti giocati sui 1.170 complessivi. Le voci di mercato - con la Juventus che continua a monitorare la situazione - non lo hanno infastidito, ma ora deve rispondere sul campo e dimostrare di valere il prezzo del cartellino richiesto dalla società orobica. Un giocatore devastante nel pieno della sua maturità calcistica può e deve spaccare in due le partite, nonostante le difficoltà presenti sulla carta. Prima la Champions, poi le eventuali trattative: l'anno di Duvan deve concludersi nel migliore dei modi.

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 10 agosto 2020 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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