Game over. La Fiorentina perde ancora, quarta sconfitta casalinga consecutiva, e dice addio – con ogni probabilità – a Stefano Pioli, sempre più vicino all’esonero dopo il nuovo passo falso contro il Lecce (0-1). Un Franchi infuocato ha accompagnato con fischi, cori di contestazione e rabbia crescente una squadra spenta, incapace di reagire, fragile mentalmente e ormai divorata dalle paure. Dall’altra parte, il sorriso di Eusebio Di Francesco, che con la seconda vittoria stagionale sale a 9 punti e vede la classifica respirare.

IL GOL CHE GELA FIRENZE – La partita si apre con l’illusione di un inizio diverso: dopo appena un minuto Fortini impegna Falcone e infiamma lo stadio. Ma è solo un lampo. Il Lecce prende campo, approfittando dei soliti errori in uscita dei viola, e al 23’ colpisce: Ndour perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti, Tete Morente crossa perfettamente e Berisha, dimenticato da tutti, insacca alle spalle di De Gea.

Il Franchi esplode, ma di rabbia. Fischi, insulti e mugugni si fanno sempre più forti. La Fiorentina si scioglie come neve al sole, incapace di reagire e prigioniera dei suoi limiti psicologici. Solo un paio di fiammate nel finale di tempo con Dzeko e Ranieri, ma senza precisione.

PIOLI CAMBIA TUTTO (E NON BASTA) – Al rientro in campo Pioli prova la rivoluzione: dentro Mandragora, Sohm e Gudmundsson, poi Kean e lo stesso Dzeko. Ma non cambia nulla. La Fiorentina è piatta, senza ritmo, senza idee. Al 70’, la pazienza del Franchi si spezza: cori violentissimi contro la squadra e l’allenatore – «Se andiamo in B vi facciamo un c**o così!» – accompagnano un finale surreale, in cui i viola provano qualche assalto disperato. Ci prova Gudmundsson con un destro largo, poi Kean spreca da pochi passi. Il Lecce resiste e porta via tre punti pesantissimi.

IL FRANCHI È UN VELENO – Al triplice fischio, la curva Fiesole canta con rabbia: «Fuori le palle!», «Bisogna correre!». L’ambiente è esasperato, la squadra svuotata, Pioli isolato. L’allenatore, visibilmente provato, saluta i suoi collaboratori e scende negli spogliatoi senza incrociare nessuno.

FINE CORSA – Difficile immaginare un’altra chance per Pioli: zero vittorie al Franchi, una squadra che non segna, che non reagisce e che ha perso la fiducia del pubblico. L’addio sembra ormai scritto. Il Lecce, invece, si gode la serata perfetta: compatto, lucido e spietato, ha approfittato delle crepe di una Fiorentina allo sbando, incapace di rialzarsi. Firenze è diventata una polveriera.

IL TABELLINO

FIORENTINA-LECCE 0-1
23' Berisha

FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Comuzzo (77' Fazzini), Ranieri; Dodò, Fagioli (46' Mandragora), Nicolussi Caviglia (46' Sohm), Ndour (46' Gudmundsson), Fortini; Dzeko (59' Piccoli), Kean. All. Pioli

LECCE (4-3-3): Falcone; Veiga, Tiago Gabriel, Gaspar, Gallo; Berisha (76' Maleh), Ramadani, Coulibaly; Banda (73' Pierotti), Stulic, Morente. All. Di Francesco.

ARBITRO: Rapuano.

NOTE: Ammoniti: Nicolussi Caviglia (F), Fagioli (F), Danilo Veiga (L), Kean (F), Ranieri (F)

© foto di Federico De Luca 2025
Sezione: Serie A / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 17:03
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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