Vincere con la Fiorentina non era facile e neanche scontato. Italiano mette bene in campo le squadre, la Fiorentina gioca e non parte rassegnata contro nessuno. La cartolina fu lo scorso anno con lo Spezia contro il Milan. A Firenze ha portato un'altra mentalità. Certo, per vincere hai bisogno dei campioni infatti a sbloccare la gara oltre il novantesimo è stato un colpo di genio di Cuadrado. Poi se in porta hai Terracciano, che non copre il primo palo, allora, capisci che per Italiano diventa tutto complicato. La Juventus, in una settimana, si è ridata ossigeno prima della sosta. Il problema non cambia, anzi, resta. In Champions la squadra vola e c'è una spiegazione tattica. In campionato fa fatica. Nessun sogno di gloria. La Juve deve fare le cose facili quest'anno per evitare brutte sorprese a maggio. Allegri ha la possibilità di fare una buona Champions e anche in passato ha dimostrato di poter arrivare fino in fondo. Alt! Non mi insultate fatemi finire. Aveva altri calciatori, un'altra rosa e la Juventus di quest'anno non è la stessa delle due finali di Champions. Lo scudetto è, ormai, andato ma bisogna puntare l'obiettivo. Le prime 4 è il traguardo di stagione. Champions attuale e Champions del prossimo anno. Quest'anno si gioca per questi due obiettivi e non è proprio poco se si dovesse andare avanti, a lungo, in Europa. Per i primi tre posti ci sono Napoli, Milan e Inter. Il quarto se lo giocano Juventus ed Atalanta.
La Roma doveva partire per farci sognare, invece, finora è la grande delusione del campionato. Il progetto portoghese sta naufragando troppo presto e anche in maniera desolante. Josè Mourinho, in Premier, aveva già lanciato dei segnali di pre pensionamento ma a Roma ha sicuramente più vicina l'Inps di Trigoria. Mou non c'è più. Uccellini di Trigoria, ad essere sinceri, lo dicono da agosto. Chi lo vive parla di un allenatore arrivato, ha vinto tutto ma il suo metodo non funziona più. La Roma sta collezionando solo brutte figure e non gioca a calcio. 6 gol in Norvegia, 3 a Venezia, un punto tra Napoli, Lazio, Juventus e Milan, un punto in casa con il Bode. I jolly stanno finendo, o forse sono già finiti. Anche il tifoso romanista più innamorato in estate di Josè si sta ricredendo. Non allena ma fa allenare il suo secondo. Non dà una impronta alla squadra e ha scaricato troppo presto le seconde linee che, però, durante l'anno ti servono.
Un passaggio sul Genoa che passa da Ballardini a Sheva. Ci hanno detto che il Genoa sia stato venduto. E ci crediamo. Però crediamo anche che la Federazione Italiana Gioco Calcio debba seguire da vicino tutte le cessioni e non farne questioni personali. Gravina sta facendo un grande lavoro in Via Allegri ma vorremmo che seguisse da vicino anche la cessione del Genoa e non solo quella della Salernitana. Non crediamo ci siano fantasmi oppure ombre ma avere delle risposte credo serva a tutto il sistema calcio. Preziosi c'è o non c'è? Come è avvenuto il passaggio di quote? Poche domande e poche risposte ma le aspettiamo.
In chiusura un passaggio sulla serie B. Il Parma è tutto da rifare; hanno fatto danni veri e Maresca ha fatto un disastro in pochi mesi. Ma non vogliamo parlare sempre delle cose che non funzionano. Meglio di quelle che funzionano. Il Lecce che rifila 4 gol al Parma è da standing ovation. Baroni fa giocare benissimo la sua squadra e sta sfruttando al massimo il potenziale che gli ha messo a disposizione Don Pantaleo. Corvino è il vero Re del calciomercato. Non c'è nulla da fare. Buono per il Lecce che se lo gode ma in serie A ci sono Direttori incapaci di intendere e di volere, bravi solo a dire "sì, signore". Uno come Corvino non può stare in serie B. A Firenze gli dovrebbero fare le statue per le plusvalenze che ha fatto fare e quelle che faranno. Ha lasciato un patrimonio. Lo stesso che sta costruendo a Lecce. E' un Direttore-Presidente. Decide tutto lui, si occupa del settore giovanile e comanda la società come un ragazzino quando gioca alla play station. Ha indovinato Baroni in panchina (ve l'ho detto da subito) e ha costruito una squadra forte e intelligente. Ne ha sbagliati pochi. Forse Paganini, arrivato a fine corsa, e un altro paio. I giovani sono assegni circolari. I "vecchi" Coda su tutti sono fondamentali. Di Mariano è un talento a metà carriera e Barreca ha grande classe; deve ritrovare la serie A. In Piazza Santo Oronzo devono sostituire la statua. Se passano ancora 4-5 mesi fanno prima a cambiarla proprio e a mettere quella del Corvo.

Sezione: Serie A / Data: Lun 08 novembre 2021 alle 00:15 / Fonte: Tmw
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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