La Juventus di Luciano Spalletti comincia con una vittoria l’era del nuovo corso, ma deve soffrire fino alla fine per piegare una Cremonese mai doma. Il 2-1 finale porta la firma degli esterni, Kostic e Cambiaso, simboli di un’idea di calcio che privilegia ampiezza, intensità e coinvolgimento collettivo.
La gara si accende immediatamente: dopo appena due minuti, McKennie trova in area Openda, che inventa un tacco intelligente per Vlahovic. L’attaccante viene anticipato, ma il pallone carambola sui piedi di Kostic, liberissimo sul secondo palo. L’esterno serbo non sbaglia e batte Audero, portando la Juve in vantaggio e indirizzando la partita.

JUVE AGGRESSIVA, CREMONESE IN DIFFICOLTÀ – Il gol iniziale costringe i grigiorossi a snaturarsi: il piano tattico di Davide Nicola, fondato su compattezza e ripartenze, si infrange contro il possesso ragionato e il pressing alto dei bianconeri. La Juventus, però, non riesce a chiudere il match: al 20’, Cambiaso crossa perfettamente per Locatelli, che di prima impegna Audero in un grande intervento, con la palla che sbatte sul palo.
La sfida si fa nervosa e spezzettata, con tanti duelli aerei e un gioco spesso interrotto. Openda, molto mobile ma impreciso, spreca una buona occasione prima dell’intervallo, mentre la Cremonese fatica a trovare spazi negli ultimi venti metri.

SPALLETTI CAMBIA E VINCE – Nella ripresa la Juve cala di intensità e la Cremonese cresce, trovando maggiore spinta sulle fasce. Vandeputte prova ad accendere i suoi con un tiro pericoloso, ma l’arbitro ferma l’azione per un tocco di mano di Vardy. Spalletti percepisce il momento e cambia: dentro Conceicao al posto di Openda, scelta che si rivela subito vincente. Dopo due minuti, il portoghese sfonda a destra, semina due uomini e serve un pallone perfetto per Cambiaso, che sigla il raddoppio con l’aiuto di una deviazione di Terracciano.

VARDY, L’ULTIMO BRIVIDO – Sembra finita, ma nel finale la Cremonese si riaffaccia prepotentemente in partita. Vardy, sfruttando un errore in uscita di Gatti, vince il corpo a corpo e si invola verso la porta: il suo destro a incrociare batte Di Gregorio e riaccende le speranze dei padroni di casa. Gli ultimi dieci minuti diventano una battaglia, ma la Juve resiste e porta a casa tre punti fondamentali.

LA MANO DI SPALLETTI – Non è stata una Juventus perfetta, ma si è già intravista la mano dell’allenatore: squadra più compatta, esterni determinanti, maggiore disciplina tattica e una reazione d’orgoglio nei momenti di difficoltà. Kostic e Cambiaso incarnano il nuovo spirito voluto da Spalletti, mentre Vlahovic, anche senza gol, resta il punto di riferimento dell’attacco.

Una vittoria che vale più del risultato: la Juventus ritrova fiducia, consapevolezza e identità.

CREMONESE-JUVENTUS 1-2
2' Kostic (J), 68' Cambiaso (J), 83' Vardy (C)

CREMONESE (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo (dal 61' Sarmiento), Vandeputte, Floriani Mussolini (dal 71' Fayé); Bonazzoli (dal 71' Vazquez), Vardy. All. Nicola

JUVENTUS (4-3-1-2): Di Gregorio; Cambiaso, Kalulu, Gatti, Kostic (dal 78' Joao Mario); Koopmeiners, Locatelli, K. Thuram (dal 78' Adzic); McKennie (dall'85' Rugani); Openda (dal 64' Conceicao), Vlahovic (dall'85' David). All. Spalletti

ARBITRO: Chiffi.

AMMONITI: Bianchetti (C), Spalletti (J)

Sezione: Serie A / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 22:50
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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