Al Diego Armando Maradona finisce senza vincitori né vinti, ma con un protagonista assoluto: Sergej Milinkovic-Savic. Il portiere del Napoli conferma il suo momento di grazia neutralizzando il rigore di Morata e regalando agli azzurri un punto che vale più di quanto dica lo 0-0 finale contro un Como organizzato, compatto e per nulla intimorito. È stata una sfida a scacchi tra Conte e Fabregas, più intensa che spettacolare, in cui il tatticismo ha prevalso sulla fantasia.

IL RIGORE E LA REAZIONE – Dopo un avvio prudente e il cambio forzato di Kempf al 6’, il Como tiene bene il campo e si affaccia per primo con una conclusione di Caqueret. Ma al 24’ arriva l’episodio che poteva cambiare tutto: palla in profondità per Morata, uscita in ritardo di Milinkovic-Savic e rigore inevitabile. Dal dischetto va lo spagnolo, ma il portiere serbo si conferma una certezza dagli undici metri: sesto rigore parato su dieci affrontati, secondo consecutivo dopo quello su Camarda.
Lo stesso Milinkovic, dopo l’errore iniziale, diventa un muro e chiude ogni varco. Nel finale di tempo il Napoli cresce: prima McTominay, poi Elmas (entrato per l’infortunato Gilmour) provano dalla distanza, ma Butez è attento. Il primo tempo si chiude senza reti ma con un leggero predominio azzurro.

SECONDO TEMPO BLOCCATO – La ripresa si apre con un altro problema per Conte: Spinazzola alza bandiera bianca e lascia spazio a Gutierrez, che al 48’ sfiora il gol con un destro potente ma impreciso. Il Como, stanco e meno lucido, arretra il baricentro, mentre il Napoli prende il controllo del gioco.
Le occasioni, però, restano poche: Morata prova di testa ma trova l’opposizione di Rrahmani, McTominay tenta più volte da fuori senza precisione e nel finale Hojlund costringe Butez all’ultimo intervento della serata.

MILINKOVIC-SAVIC, IL SALVATORE – In un match di equilibri sottili e pochi spazi, la differenza la fanno i dettagli. E il dettaglio più pesante è ancora una volta la mano destra di Milinkovic-Savic, che continua a parare rigori come se fosse un’arte personale. Il serbo, con sei penalty neutralizzati su dieci, entra di diritto nella top europea dei pararigori.

Lo 0-0 premia la solidità del Como, ordinato e coraggioso, e la resilienza del Napoli, che anche senza brillare rimane imbattuto e consolida la vetta della classifica. Conte può apprezzare l’atteggiamento, Fabregas la maturità della sua squadra.
Alla fine, a vincere davvero è l’equilibrio. E soprattutto, ancora una volta, Milinkovic-Savic.

Ecco di seguito il tabellino della gara:

Napoli (4-3-3):
Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola (1' st Gutiérrez); Anguissa, Gilmour (37' Elmas), McTominay; Politano (42' st Lobotka), Hojlund (42' st Lucca), Neres (28' st Lang). A disp.: Contini, Ferrante, Gutiérrez, Juan Jesus, Olivera, Mazzocchi, Beukema, Marianucci, Vergara, Ambrosino. All.: Conte

Como (4-2-3-1): Butez, Smolcic (26' st Posch), Ramon, Kempf (8' Diego Carlos), Valle; Caqueret (26' st Da Cunha), Perrone; Addai (37' st Rodriguez), Nico Paz, Diao; Morata (37' st Douvikas). A disp.: Vigorito, Cavlina, Goldaniga, Moreno, Van Der Brempt, Baturina, Vojvoda, Le Borgne, Rodriguez, Kühn, Cerri. All.: Fabregas

Arbitro: Zufferli

NOTE: Ammoniti: Perrone (C), Anguissa (N), Smolcic (C), Politano (N), Elmas (N)

© foto di www.imagephotoagency.it
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Sezione: Serie A / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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