Diciotto anni il prossimo undici dicembre, tre partite in campionato con l'Atalanta e ora la convocazione in Nazionale Under21. È stato un mese d'oro, l'ultimo, per Giorgio Scalvini da Chiari, in provincia di Brescia, a un passo da quella bergamasca dove si è consacrato come uno dei talenti più puri dell'Atalanta Primavera degli ultimi anni. Difensore centrale di piede destro, molto alto e longilineo, è considerato come uno dei possibili grandi interpreti del ruolo e non solo per l'eleganza che lo contraddistingue.

Nato calcisticamente nel Brescia.
Il salto dell'Oglio è stato compiuto nell'Under13, perché cresciuto inizialmente con la maglia dei rivali biancoblù. Da lì in poi solo Atalanta, con una finale Scudetto conquistata lo scorso anno con la Primavera grazie a una sua rete. Disinvolto nel gestire la palla - anche contro la Lazio ha più volte fintato per poi entrare verso il campo, sinonimo di personalità - è molto forte nei duelli aerei, sfruttando anche i suoi 194 centimetri di lunghezza. Ha segnato anche qualche gol nelle formazioni giovanili: 4 in Primavera lo scorso anno.

Meglio di Bastoni?
Negli scorsi mesi Gasperini ha fatto un parallelismo con il difensore, attualmente all'Inter, che proprio il tecnico aveva buttato in prima squadra in un match contro la Sampdoria. Corsi e ricorsi storici, perché ora Bastoni è Campione d'Europa, mentre Scalvini all'inizio della propria carriera e storia in nerazzurro. Gasp lo tiene d'occhio con particolare attenzione, visto che lo reputa più pronto di quello che era l'interista ai tempi. La storia è simile, in due stagioni Bastoni riuscì a giocare sette spezzoni di partita in totale, 3 nel 2016-17 e 4 l'anno successivo, salvo poi andare al Parma e concludere il proprio percorso di maturazione. Scalvini viaggia spedito verso questi obiettivi, magari rimanendo in nerazzurro.

Sezione: Zingonia / Data: Ven 05 novembre 2021 alle 19:02
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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