Il dibattito scatenato da un gol segnato in una partita di calcio internazionale si è trasformato in un palcoscenico dove le voci di coloro che vivono la guerra come una tragica realtà quotidiana hanno trovato spazio per esprimersi. La famiglia Malinovskyi, attraverso il gesto di Ruslan e le parole di sua moglie Roksana, offre una prospettiva intensamente personale su eventi che, per molti, rimangono confinati alle pagine sportive. La moglie Roksana Malinovskyi è tornata sull'argomento sul suo profilo Instagram: "Ragazzi peccato che voi non capite i commenti sotto i post di "è solo un gol", scrivono delle cose pazzesche e godono della guerra".

UNA QUESTIONE DI VITA O DI CALCIO?
L'intervento di Roksana Malinovskyi su Instagram mette in luce una frattura tra la percezione pubblica di un semplice evento sportivo e il profondo dolore che certe celebrazioni possono risvegliare in chi vive quotidianamente le conseguenze della guerra. Roksana, esprimendosi dalla sua casa di Bergamo, critica la mancata comprensione di alcuni commenti sotto al post celebrativo del gol del marito, rivelando come dietro a ciò che per molti è "solo un gol", si nasconda una realtà ben più amara e complessa.

LA REAZIONE AL POST
I commenti di Ruslan Malinovskyi, che accusavano Aleksey Miranchuk di essere "un contribuente del terrorismo russo", hanno innescato una serie di reazioni che hanno portato alla rimozione del post originale da parte dell’Atalanta. Questo episodio evidenzia la tensione tra la volontà di celebrare le prestazioni atletiche e la necessità di riconoscere il contesto più ampio in cui queste avvengono.

LA PROSPETTIVA DI ROKSANA
Roksana Malinovskyi approfondisce la sua presa di posizione sottolineando come, al di là della specifica questione del gol, sia importante riconoscere la sofferenza e le difficoltà che il suo paese affronta ogni giorno a causa della guerra. "Si tratta di un post di collaborazione, per quello abbiamo reagito così, ma non perché il calciatore dell'Atalanta ha fatto il gol. Io non vi voglio giudicare, ogni persona ha la sua testa e sostenga quello che vuole. Io vedo le cose che accadono nel mio paese e purtroppo non si fermano. So che siete stanchi, anche noi e anche i nostri parenti che non vediamo da due anni, amici. Perciò per me è importante. Per voi è forse solo calcio, per noi la vita".

Il suo messaggio vuole far comprendere che, mentre per alcuni il calcio rimane un distacco dalla realtà, per altri è inevitabilmente intrecciato con le loro vite, con la perdita di persone care e con la lontananza forzata da familiari e amici.

Sezione: Altre news / Data: Dom 24 marzo 2024 alle 06:32
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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