Daniele Baselli non sta attraversando un periodo fortunato. Per usare un eufemismo, ovviamente, perché nelle undici partite giocate con Reja - sette pareggi, due vittorie e altrettante sconfitte - il centrocampista atalantino ha giocato solamente centoventisette minuti, per un totale di tre presenze. Undici per match. Senza scomodare i Cigarini o i Carmona, ampiamente titolari con Colantuono e confermati dal tecnico goriziano, il buon Giulio Migliaccio ha giocato dieci gare, di cui sei dal primo minuto. Ne aveva disputate altrettante nei primi mesi con il Cola. I risultati danno ragione a Reja, al di là di quanto visto ieri in un secondo tempo ai limiti dell'amichevole balneare (forse anche dopo), ma così facendo Baselli sta vedendo il proprio valore abbassarsi sempre di più.
Se a gennaio era nel mirino delle big, soprattutto Inter e Milan, viene da chiedersi cosa succederà in estate. Anche perché lo stesso calciatore si è sbloccato con il suo primo gol in Serie A giusto una settimana fa, con il Palermo. Una prestazione più che sufficiente durata solamente un tempo, perché Reja ha trovato più giusto cautelarsi con Cigarini, vero e proprio alter ego non sempre all'altezza in questa stagione. Ovviamente dopo una partita così, con gol, anche Baselli si sarebbe aspettato un altro trattamento.
Invece anche ieri nel centrocampo a tre Migliaccio copriva da mediano, Carmona mezz'ala con il Ciga al suo fianco. Poi, dopo il 2-1 del Genoa, è stato inserito Moralez per tentare di recuperare, salvo poi incappare nei due bei gol di Iago Falque, marcato a distanza sia da Dramé che da Cherubin. Insomma, Baselli probabilmente lascerà Bergamo come fatto con Gabbiadini, senza avere avuto l'intenzione di provarlo fino in fondo.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 19 maggio 2015 alle 13:00 / Fonte: Andrea Losapio - TMW
Autore: Twitter @tuttoatalanta / Twitter: @tuttoatalanta
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