La Fiorentina fatica più del previsto, va ai supplementari ma alla fine vince 2-0 contro il Viktoria Plzen e passa alle semifinali di Conference League. Si avvicina la matematica certezza già stasera di avere una quinta squadra italiana in Champions League l'anno prossimo.

Due legni e tre gol mangiati dai viola. Italiano rispetta quasi tutte le previsioni in sede di scelta della formazione, dovendo solo rinunciare a Bonaventura per il riacutizzarsi di un problema alla caviglia. Prima del match un minuto di silenzio per la prima partita europea senza Joe Barone (domani sarà un mese dalla morte dell’ex dg della Fiorentina, presenti al Franchi due dei suoi figli, Giuseppe e Salvatore). La squadra viola prova subito a partire forte e al 5’ ha già una clamorosa doppia chance per sbloccarla: prima miracoloso il portiere ospite Jedilicka su Belotti, poi salva invece Hranac sulla linea sul successivo tentativo aereo di Kouame. A metà primo tempo ci prova pure Gonzalez, poi, dopo una pausa per un momentaneo problema alla caviglia per Beltran, serve un’altra super risposta del portiere ospite per fermare Kouame: l’azione prosegue e il seguente colpo di testa di Belotti si stampa sul palo. Altro legno appena prima del recupero, stavolta Kouame centra la traversa, mentre a tempo quasi scaduto Nico Gonzalez si divora il pallone del vantaggio da un metro. La Fiorentina spinge ma il Viktoria Plzen tiene e all’intervallo il parziale è di 0-0.

Cechi in dieci dal 67’ ma lo 0-0 resiste Al rientro in campo nessuno dei due allenatori mette mano ai cambi e si riparte con gli stessi ventidue protagonisti del primo tempo. Il copione del match è il medesimo da inizio gara: la Fiorentina spinge a caccia del gol, il Vikoria Plzen difende provando a giocare anche con il cronometro. Se le azioni comuni hanno portato pochi frutti, Mandragora decide di optare per la magia e per poco non costruisce una rovesciata da cineteca al 56’, sfiorando solo la traversa. L’obiettivo dei cechi è di far scendere man mano il ritmo della gara, ma arriva il momento della potenziale svolta per la Fiorentina a metà ripresa, quando Cadu stende Dodo alle porte dell’area: l’arbitro spagnolo Gil Manzano inizialmente estrae il giallo, ma quando il VAR lo richiama alla revisione cambia decisione ed estrae il rosso. Con l’uomo in meno il Plzen arretra ancor di più e i viola non trovano spazi: lo 0-0 resiste pure al 90’, si va ai supplementari.

Benedetti supplementari: la Viola segna e passa. Neanche il tempo di sistemarsi sui seggiolini per i supplementari, che arriva il tanto atteso gol della Fiorentina. Lo segna il peggiore in campo fino a quel momento, Nico Gonzalez che è più lesto di tutti in area a battere in rete da situazione di mischia e a trovare un 1-0 sofferto, che sembrava quasi impossibile. Poco prima della pausa tra i due tempi aggiuntivi, la Viola flirta col raddoppio e centra il terzo legno di serata, stavolta con Martinez Quarta di testa. Poco male, però, perché il 2-0 arriva davvero al minuto 107, grazie a un Ikone versione centometrista in ripartenza, che tocca poi per il piattone di capitan Biraghi. A quel punto è tutta gestione verso la festa perché la Fiorentina, per il secondo anno di fila, è nuovamente in semifinale di Conference League.

Fiorentina-Viktoria Plzen 2-0 dts: il tabellino della gara

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodò (88’ Faraoni), Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur (65’ Lopez), Mandragora (91’ Quarta); Nico Gonzalez (98’ Sottil), Beltran (75’ Barak), Kouamè; Belotti (88’ Ikoné). All.: Italiano

Viktoria Plzen (3-4-2-1): Jedlicka; Hranac, Hejda, Jemelka; Kopic (106’ Mosquera), Kalvach (100’ Dweh), Cerv (90’+4' Traoré), Cadu; Sulc, Vydra (56’ Kliment); Chory (70’ Reznik). All.: Koubek

Arbitro: Gil Manzano

Marcatori: 92’ Nico Gonzalez, 108’ Biraghi (F)

Ammoniti: Ranieri (F), Chory (V), Reznik (V), Nico Gonzalez (F)

Espulsi: Cadu (V)

Sezione: Conference League / Data: Gio 18 aprile 2024 alle 21:28
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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