Su Genova. "Le due squadre di Genova non sono nelle condizioni psicologiche di giocare, anche tutto il contesto intorno a loro. È difficile prendere decisioni, io mi limito a non criticare. Va bene in tutti e due i modi. C'è chi dice che lo spettacolo deve continuare... ognuno può manifestare. Non è detto che chi gioca sia meno addolorato di chi sta fermo. Quando succedono i terremoti, cosa fai, ti fermi, non giochi, la vita va avanti? Questa è più grave perché, seppur nei numeri forse lo è meno, perché è crollato un..." Inoltre il mister parla dello spavento che ha avuto quando ha saputo della tragedia in considerazione che il figlio era vicino agli accadimenti non più lontano di circa 300 metri e di aver contattato i suoi ex collaboratori del periodo vissuto quando allenava il Genoa.

Sezione: Altre news / Data: Ven 17 agosto 2018 alle 09:32 / Fonte: tuttomercatoweb
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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